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Sospensione pagamento tributi: condono/pasticcio o presa in giro? E il contribuente?
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Comunicato di Redazione
12 dicembre 2014 11:37
 

Attenzione! Con un successivo comunicato del 15/12 il Ministero dell'economia e delle Finanze ha annunciato un DM che fissa al 22/12/2014 la data di pagamento (in unica soluzione) dei contributi interessati dalla sospensione fino al 20/12.

Lo scorso 5 Dicembre un comunicato stampa apparso sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze aveva gettato Comuni e contribuenti nel caos annunciando che per i cittadini delle Regioni Puglia e Toscana residenti nei Comuni colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici di Settembre 2014 sarebbe scattata una sospensione dei termini di pagamento dei tributi, per le scadenze tra Settembre (rispettivamente l'1 e il 19) e il 20 Dicembre.
Sembrava quasi uno scherzo o un condono/pasticcio, se non si fosse trattato del sito istituzionale di un Ministero, una burla per prendere in giro tutti coloro che alle rispettive scadenze di Settembre ed Ottobre (si pensi alla prima rata Tasi per molti Comuni scadente il 16/10, alla scadenza del 30/11 per il secondo acconto delle tasse e per la cedolare secca, etc.) avevano correttamente ottemperato, magari con sacrificio.
Un chiarimento, come minimo, era necessario, considerata la prossima scadenza del saldo dei tributi comunali (Imu e Tasi), del 16/12/2014.
Ebbene ieri questi decreti sono stati pubblicati in Gazzetta (1). La sospensione riguarda gli adempimenti tributari (incluse cartelle di pagamento e avvisi di accertamento esecutivi) scadenti in Puglia e Toscana tra Settembre (rispettivamente l'1 e il 19) e il 20 Dicembre. Sono escluse le ritenute operate e versate dai sostituti d'imposta. I punti in comune per entrambe le Regioni sono i seguenti:
1) Chi ha già versato non riceverà rimborso.
2) Un successivo decreto ministeriale dovrà stabilire le “modalità di effettuazione degli adempimenti e versamenti” riguardanti le scadenze sospese.
Quindi, se abbiamo capito bene leggendo i decreti, con buona pace di chi ha già onorato regolarmente le scadenze passate, tutto ciò che scade tra oggi e il 20/12 (compreso il saldo dell'Imu e della Tasi), è rimandato a data da stabilire......
Ma secondo il capo di Gabinetto del Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, in una telefonata con il Sindaco di Firenze Dario Nardella, sembra che il senso del comunicato fosse uno slittamento dal 16 al 20 Dicembre delle scadenze.... solo quattro giorni di rinvio quindi (2).
Quindi: al ministero dicono che si tratta di uno slittamento al 20 dicembre, mentre il decreto dice che la data di pagamento sara' stabilita da un successivo decreto.... Perfetto: semplicita', trasparenza, certezza del diritto, basta coi condoni? No! Questo appartiene ad un altro mondo, diverso dal nostro e dal Governo che dice, dice e dice... tanto poi chi e' costretto a pagarne le conseguenze e' sempre l'ultimo anello, cioe' il contribuente/suddito.

Visto tutto ciò, cosa deve fare il nostro suddito?

A nostro avviso la cosa migliore e' pagare alle scadenze naturali, ovvero, per quanto riguarda il saldo Imu e Tasi, entro il 16 Dicembre.
Per il resto, mettiamo in saccoccia anche questo fulgido esempio di amministrazione.

(1) In breve:
Per la Regione Puglia sono coinvolti i contribuenti residenti, nei giorni degli eventi meteorologici eccezionali (dal 1 al 6/9/2014), in uno dei Comuni elencati (qui il testo del decreto con l'elenco).
La sospensione riguarda gli adempimenti tributari (incluse cartelle di pagamento e avvisi di accertamento esecutivi) scadenti nel periodo 1/9 - 20/12/2014. Sono escluse le ritenute operate e versate dai sostituti d'imposta.
Per la Regione Toscana sono coinvolti i contribuenti residenti, nei giorni degli eventi meteorologici eccezionali (19 e 20 Settembre 2014), in uno dei Comuni elencati (qui il testo del decreto con l'elenco).
La sospensione riguarda gli adempimenti tributari (incluse cartelle di pagamento e avvisi di accertamento esecutivi) scadenti nel periodo 19/9 - 20/12/2014. Sono escluse le ritenute operate e versate dai sostituti d'imposta.
(2) La Nazione del 10/12
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