testata ADUC
SPOT INDESIDERATI AL CINEMA: COME DIFENDERSI. PARTE LA PETIZIONE ONLINE. COME CHIEDERE IL RIMBORSO E I DANNI
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
30 dicembre 2005 0:00
 

Firenze, 30 dicembre 2005. Capita troppo spesso di andare al cinema per vedere un film ma di dover prima assistere ad una interminabile serie di spot pubblicitari. Contrariamente agli spot in TV, facilmente ignorabili, quelli al cinema sono imposti al pubblico, costretto a sorbirsi (seduto ed in silenzio) pubblicita' in formato grande schermo. Inoltre gli spettatori piu' penalizzati sono proprio quelli arrivati puntualmente all'orario d'inizio del film indicato dai gestori delle sale cinematografiche. Crediamo che tutto questo, oltre che ingiusto, porti grave danno alla cinematografia, scoraggiando potenziali spettatori dal frequentare le sale e invitandoli a scegliere altri metodi per godere di un film (a casa propria su un dvd, per esempio). Vi immaginate cosa accadrebbe se a teatro un'opera fosse preceduta da venti minuti di spot?

Per questo motivo abbiamo lanciato una petizione online, in cui si chiede al ministro dei Beni Culturali di intervenire sui gestori dei cinema perche' indichino l'orario di inizio dei film e non solo quello della pubblicita'. La petizione nelle prossime settimane cerchera' anche ospitalita' nei botteghini delle sale cinematografiche che saranno disponibili a supportare la campagna. Intanto la si puo' firmare, ed eventualmente scaricare e farla firmare a propri conoscenti, da questo indirizzo:
clicca qui

La campagna prevede anche la possibilita' di chiedere un rimborso. Recentemente un giudice di pace di Napoli ha condannato il gestore di un cinema a rifondere a due spettatori i soldi del biglietto e al risarcimento danni in quanto il film era iniziato non all'orario indicato nel biglietto, ma solo dopo molti minuti di pubblicita'. Qu il link al facsmile del modulo per la richiesta di questo rimborso:
clicca qui
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS