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TERREMOTO SUD-EST ASIATICO E TURISMO. PER CHI AVREBBE DOVUTO PARTIRE LA SITUAZIONE RIMBORSI NON E' SEMPLICE COME SI VUOLE FAR APPARIRE
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Comunicato 
27 dicembre 2004 0:00
 

Firenze, 27 Dicembre 2004. E' un buon segnale la disponibilita' dell'Astoi (associazione tour operator) a trovare alternative di viaggio o a rimborsare chi aveva prenotato per un viaggio nei Paesi del sud-est asiatico colpiti dal terremoto cosi' come previsto dalla legge 111/95, ma e' importante che ognuno vigili con molta attenzione per far si' che questa volonta' sia tale in ogni luogo.
Rimane un problema pero' di non poco conto, cioe' per coloro che non avevano prenotato un pacchetto turistico tutto compreso, ma solo il volo e magari qualche altro servizio direttamente in loco o attraverso il proprio agente di viaggi. E si tratta di situazioni che non sono soggette alla legge sopra citata, ma che, caso per caso, sono legate al tipo di tariffa che e' stata scelta per effettuare il volo e alle condizioni dell'operatore turistico locale o della singola agenzia. Mentre per queste ultime e' da verificare caso per caso e la situazione e' a nostro avviso facilmente gestibile, per chi ha prenotato solo un volo corre il pericolo di dover rimetterci tutti i soldi.
Infatti nei prossimi giorni e' probabile -e gia' sta succedendo i queste ore- che tutti gli aeroporti siano praticabili, per cui gli specifici vettori riprenderanno il loro operativo regolarmente. Se una persona, per esempio, ha prenotato per Bangkok per turismo, affari o altro, al vettore poco importa: il volo parte e arriva, per cui il contratto di trasporto deve essere onorato. Quindi chi ha acquistato il semplice trasporto aereo per andare a farsi una vacanza in quel Paese, se non parte deve sottostare alle regole della tariffa che ha scelto; abitualmente, specialmente quando si parte per turismo, si tratta di tariffe scontate che, in caso di non partenza, prevedono la perdita totale o comunque consistente di quanto pagato. Questi passeggeri devono essere lasciati a se stessi o si devono sentir costretti ad avventurarsi in localita' disastrate dal punto di vista strutturale dove, in questo momento, c'e' bisogno di tutto tranne che di curiosi turisti? Forse fra qualche mesetto se ne riparla, per cui sara' bene che in questi Paesi arrivi valuta pregiata come quella del nostro Paese.
Il consiglio che noi diamo, per chi non se la sentisse di partire (e noi lo consigliamo in questo senso) ed e' in queste condizioni, di avanzare richiesta di rimborso al vettore aereo, proprio in virtu' di quanto e' accaduto, seguendo le modalita' del nostro facsimile:
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Vincenzo Donvito, presidente Aduc
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