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Trasporto pubblico locale. Contro l'inquinamento e il traffico, conviene a tutti che sia gratuito?
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Comunicato di Vincenzo Donvito
4 luglio 2008 0:00
 
E' notorio che l'uso del trasporto pubblico locale e' l'unica alternativa all'inquinamento urbano legato alle emissioni dei mezzi privati e alla congestione del traffico. Tutti ne convengono, ma salvo rari casi, non c'e' citta' che sia riuscita a risolvere in modo dignitoso questo problema, e le citta' sono sempre piu' invivibili, piene di divieti "salvavita" e, quello che piu' preoccupa, il livello delle infrazioni al codice della strada sono dai piu' ritenute necessarie per una sorta di sopravvivenza. Le amministrazioni comunali sembra quasi che non abbiano intenzioni di affrontare il problema di petto, perche' da questa situazione di incertezza e "necessita' di infrazione", ne ricavano proventi giganteschi con le multe che finiscono anche nei bilanci preventivi.
Un suggerimento ci arriva dall'Austria (1). Il 12% dell'energia consumata in questo Paese e' addebitabile al trasporto delle persone. "Negli ultimi anni  e' il settore che e' cresciuto di piu'", spiega Walter Boltz, direttore di E-Control (organo di controllo del mercato energetico). Aumenta in particolare il trasporto automobilistico privato poiche' il minor consumo di carburante e' vanificato dall'attrazione di prestazioni sempre piu' sofisticate. Cosi', nel pacchetto di misure per migliorare l'efficienza energetica che ha preparato per il ministero dell'Economia, E-Control ha inserito una proposta choc: rendere totalmente gratuito il trasporto pubblico. Il suo ragionamento: considerato che il 70% dei costi del trasporto pubblico locale e' coperto dalle imposte pagate dai cittadini, e che i proventi derivati dai biglietti rappresentano un introito relativamente modesto, tanto vale rinunciarvi per rendere i mezzi pubblici una vera alternativa all'auto.
I risparmi sulle politiche contro l'inquinamento e il traffico sono piu' che evidenti e, probabilmente, sarebbero anche maggiori rispetto ai non-introiti da parte dei biglietti.
Questo argomento e' talmente importante e perennemente irrisolto, che "pensare fuori della scatola" (come dicono gli americani col loro "out of the box"), cioe' fuori degli schemi abituali, e' doveroso perche' e' sicuro che come il problema e' stato fino ad oggi affrontato, non ha fatto altro che aggravare la situazione.
Chissa' se c'e' qualche amministrazione locale o centrale che vorra' cogliere questo suggerimento....
 
(1)     Die Presse: clicca qui
 
 
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