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 ITALIA - ITALIA - 20% italiani over 65 anni. Dati IStat
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24 gennaio 2011 17:18
 
Negli ultimi dieci anni la percentuale di individui di 65 anni e oltre e' aumentata dal 18,4% nel 2001 al 20,3% nel 2011, con un incremento di ben 1,8 milioni di individui per questa classe di eta'. Nello stesso periodo, il numero di ragazzi fino a 14 anni di eta' e' aumentato di circa 348 mila unita', portando la relativa quota al 14% del totale (14,3% nel 2001). Sono i dati diffusi oggi dall'Istat.
Anche la popolazione in eta' attiva, pur aumentando nell'arco del decennio di 1 milione 456 mila unita', ha oggi minor peso percentuale rispetto al 2001, il 65,7% contro il 67,3%.
Particolarmente veloce e' stata anche la crescita della popolazione di 85 anni e oltre. Nel 2001, i cosiddetti 'grandi vecchi' erano 1 milione 234 mila, pari al 2,2% del totale. Oggi, sono 1 milione 675 mila, pari al 2,8% del totale.
La stima delle persone ultracentenarie si e' addirittura triplicata dal 2001 al 2011, da circa 5 mila 400 individui a oltre 16 mila.
Oltre i 65 anni di eta' le donne sono in numero nettamente superiore rispetto agli uomini poiche', come noto, vivono mediamente piu' a lungo. Tuttavia, il rapporto donne/uomini dai 65 anni in poi si sta riducendo. Nel 2001 c'erano 143 donne di 65 anni e oltre ogni 100 uomini della stessa classe di eta', oggi ce ne sono 137. Anche il rapporto di genere relativo alla popolazione ultracentenaria sta diminuendo. Nel 2001 c'erano, approssimativamente, cinque donne ultracentenarie ogni uomo ultracentenario, mentre oggi tale rapporto e' sceso a quattro su uno.
Come conseguenza dell'aumento della popolazione anziana, l'eta' media della popolazione continua a crescere: da 41,7 anni nel 2001 a 43,5 nel 2011.
La Liguria e' la regione con la piu' alta eta' media della popolazione (47,7 anni) ed anche quella con la piu' alta percentuale di individui di 65 anni e oltre (26,7%). Altre regioni a elevato invecchiamento sono il Friuli-Venezia Giulia (45,9 anni di eta' media con un 23,4% di ultra 65enni), la Toscana (45,6 e 23,2%) e il Piemonte (45,3 e 22,8%).
Le regioni del Mezzogiorno hanno una popolazione relativamente piu' giovane. In Campania l'eta' media e' di 40,3 anni e la quota della popolazione di 65 anni e oltre e' pari al 16,2%. Sicilia e Puglia, che seguono immediatamente dopo, hanno invece un'eta' media di 41,8 e 42,1 anni, rispettivamente, e una quota di ultra 65enni pari al 18,5%.
Ma, rileva l'Istituto, non tutto cio' che riguarda il Mezzogiorno puo' risultare connotato con l'aggettivo 'giovane' cosi' come non tutto cio' che riguarda il Centro-nord con quello di 'anziano'. Sono d'esempio le regioni Abruzzo e Molise contrapposte a quello del Trentino-Alto Adige: nelle prime l'eta' media oltrepassa i 44 anni e la percentuale di popolazione di 65 anni e oltre si colloca su valori del 21-22%; nella seconda l'eta' media e' di oltre due anni inferiore e la quota di ultra 65enni e' piu' bassa di tre punti percentuali.
La presenza degli immigrati riequilibra parzialmente dal basso la struttura per eta' della popolazione. Gli stranieri residenti hanno, infatti, un'eta' media di soli 31,8 anni e di essi il 22% ha fino a 17 anni di eta' e il 68,5% meno di 40 anni. Nelle regioni del Nord gli stranieri hanno un profilo per eta' ancora piu' giovane: un'eta' media di 31,1 anni, con una percentuale di minori pari al 23,5%.
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