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 ITALIA - ITALIA - Aborto. Emergenza fra le immigrate
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30 marzo 2011 15:03
 
Cresce l'emergenza aborto tra le donne straniere in Italia: il 33% vi ha fatto ricorso almeno una volta. L'interruzione volontaria di gravidanza viene vissuta come un contraccettivo, come se fosse la pillola, che pure risulta conosciuta ma viene usata solo dalla meta' delle immigrate. Sono alcuni dati emersi da una ricerca pilota del Centro di riferimento regionale per la prevenzione e la cura delle complicazioni delle mutilazioni genitali femminili di Firenze. Lo studio e' stato presentato nel corso di un incontro promosso dalla Societa' Italiana di Ginecologia e Ostetricia (Sigo) sul rapporto tra le immigrate e la contraccezione.
'In Italia, un terzo delle IVG e' compiuto da appena il 3,5% della popolazione ma tra le straniere non manca la conoscenza dei metodi contraccettivi - ha affermato Nicola Surico, presidente della Sigo - quanto la possibilita' di accedere ai servizi. Le difficolta' dipendono al mancato collegamento con le strutture sanitarie, da ostacoli burocratici, dallo scarso collegamento tra il Servizio Sanitario Nazionale e le associazioni di volontariato e dalla carenza di personale formato e mediatori culturali'.
Esiste, secondo la Sigo, una strategia per prevenire il peggioramento dello stato attuale: investire sulle giovani donne straniere di seconda generazione presenti in Italia. 'Sono cittadini a tutti gli effetti - ha aggiunto Omar Abdulcadir, responsabile Sigo per questo settore - e fanno da tramite per la traduzione e l'informazione. Sono i veri fattori di cambiamento culturale', anche per contrastare credenze e superstizioni che tuttora esistono sui metodi contraccettivi.
'Secondo alcuni studi, il 75% delle donne egiziane - ha proseguito Abdulcadir - crede che la pillola causi debolezza'
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