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 ITALIA - ITALIA - L'Ansa: il 'racial profiling' o razzismo istituzionale sta dilagando in Italia
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Notizia 
24 novembre 2009 11:25
 
Riproduciamo questo ottimo pezzo di giornalismo dell'Ansa, forse il primo a parlare dello 'sconosciuto' ma diffuso fenomeno del racial profiling, o razzismo istituzionale. 
(Ansa) - Qualcuno lo definisce 'razzismo istituzionale', altri parlano di 'emergenza razzismo', certo e' che le ordinanze anti-immigrato ci sono e non sono poche; nell'ultimo anno sono state quasi 800 quelle dissuasive verso gli stranieri. Il primato spetta proprio alla Lombardia che in questi giorni - dopo il caso 'white christmas' di Coccaglio in provincia di Brescia - aggiunge all'elenco anche il comune di San Martino dall'Argine nel mantovano: sono 237 le ordinanze emesse; segue il Veneto con 102 provvedimenti, il Piemonte con 63 e il Friuli con 17.
Ma anche la capitale non e' da meno: dal primo novembre sono previste multe da 100 euro per lavavetri e giocolieri; il sindaco Alemanno pero' spiega che e' contro il degrado e il racket. Anche Pisa nel marzo scorso si e' allineata con un'ordinanza anti-borsone, altri 100 euro per chi vende merce contraffatta e occupa abusivamente il suolo pubblico; nelle intenzioni del sindaco del Pd, Marco Filippeschi, salvaguardare in particolare la piazza dei Miracoli.
L'elenco non finisce qui e le proteste si sovrappongono alle spiegazioni dei primi cittadini.
'E' vero gli immigrati sono solo il 5 per cento circa' , dice Alessio Renoldi, operaio metalmeccanico e vicesindaco leghista di San Martino dall'Argine, 1.800 residenti, il comune che ha deciso di affiggere manifesti per chiedere ai cittadini di 'comunicare con tempestivita'' la presenza di immigrati clandestini. 'Pero' mediamente c'e' un furto alla settimana e il problema sicurezza esiste'.
La crisi economica conclamata non ha fermato neanche Giuseppe Ferri, sindaco di Brignano Gera d'Adda, in provincia di Bergamo,che ha deciso aiuti per i disoccupati purche' non siano stranieri. Il sindaco di Cittadella, Massimo Bitonci, ha firmato un'ordinanza in cui si dice che puo' chiedere la residenza solo chi e' in grado di dimostrare di avere un reddito di almeno 5000 euro all'anno e una dimora decorosa. Anche a Ospitaletto, comune della provincia di Brescia, e' stata richiesta la presentazione della fedina penale per diventare nuovo residente.
A Romano d'Ezzelino il sindaco ha escluso i bambini extracomunitari dai bonus scuola (due anni fa ha consegnato i pacchi della Croce Rossa solo a residenti italiani). Il sindaco di Teolo ha nominato una commissione per verificare la buona conoscenza della lingua italiana da parte dei nuovi residenti allogeni, prima di concedere al prefetto il nulla osta per la cittadinanza. Il sindaco di Montegrotto Terme, Luca Claudio, oltre a fare proprio lo spirito dell'ordinanza Bitonci, ha invitato con comunicato istituzionale (su un tabellone comunale) i cittadini ad emigrare, perche' l'autorita' locale non sarebbe piu' in grado di garantire la sicurezza del territorio.
Anche ad Adro, in provincia di Brescia,il sindaco si e' inventato una indennita' di 500 euro per i vigili urbani che individueranno un clandestino. A Cantu' (Como) c'e' un numero verde per segnalare la presenza di clandestini mentre a Gerenzano (Varese) i cittadini, in difesa delle tradizioni, sono chiamati a non vendere o affittare casa agli stranieri. Per chi - infine - vuole unirsi in matrimonio nel comune di Cernobbio sono previste ispezioni dei vigili nelle abitazioni per verificarne la pulizia e il buon funzionamento di docce, bagni e caldaie.
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