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 ITALIA - ITALIA - Appello di giuristi e studiosi contro norme Governo sulla sicurezza
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11 ottobre 2007 0:00
 
No alle norme contenute nel pacchetto sicurezza, che il governo si appresta a varare, si' invece all'approvazione della legge Amato-Ferrero che vuole aumentare le possibilita' per gli stranieri di essere in Italia regolarmente e sottrarli dunque all'alto rischio di criminalita' cui l'illegalita' li espone. A chiederlo sono studiosi, giuristi, operatori in ambito giuridico e sociale, che hanno sottoscritto un appello promosso dall'associazione 'Antigone', insieme alla rivista di 'Studi sulla questione criminale', contro il pacchetto sicurezza governativo, frutto, secondo gli esperti, di un dibattito fuorviante.
Se, come sostiene il ministro Amato, la criminalita' immigrata e' statisticamente legata ad una condizione di irregolarita'- si sottolinea nell'appello - come mai l'iter del disegno di legge sull'immigrazione non va avanti?. 'Come mai nessuno del governo ci ha spiegato che si sta facendo una cosa molto importante per combattere la criminalita' immigrata e cioe' cercare di rendere la condizione (giuridica) di irregolarita' una condizione piu' rara? E come mai si sente dire che si cerca di rallentare l'iter di approvazione di quel disegno di legge?'.
Oggi la 'sicurezza - dicono i giuristi che hanno firmato l'appello, tra cui Dario Melossi, docente di Criminologia, all'Universita' di Bologna; Giuseppe Mosconi, docente di Sociologia del diritto all' Universita' di Padova; Massimo Pavarini, docente di discipline penalistiche all'Universita' di Bologna - viene fatta coincidere, nel dibattito attuale, con legalita'. Dobbiamo dunque escludere che siano un rischio per la sicurezza i lavavetri e i mendicanti: nullum crimen sine lege'.
'Le carceri - aggiungono - sono piene fino all'orlo di imputati o condannati per reati riconducibili alla categoria della microcriminalita' - come e' sempre stato, del resto: dove e' dunque l'indulgenza nei confronti di quel tipo di reati?' E proseguono: 'e' assai dubbio che la famosa 'tolleranza zero' di Giuliani abbia veramente diminuito la criminalita' a New York, ma ha certo aumentato abusi ed illegalita' della polizia, soprattutto nei confronti delle minoranze etniche, e diminuito il senso di coesione sociale'. Inoltre, 'se, come dice il Ministro Amato, la 'ricetta' di Giuliani 'non e' di destra ne' di sinistra', non e' un caso quasi straordinario che Giuliani sia proprio colui che oggi ha le maggiori probabilita' di divenire il prossimo Presidente degli Stati Uniti, se il Partito Repubblicano, vincera' le elezioni? Colui insomma che si appresta ad essere il massimo alfiere della destra a livello globale?'.
'Siamo certo in presenza di un forte declino e crisi del legame sociale, di un aumento della solitudine di ognuno e ognuna e della diffidenza di tutti verso tutti - conclude l'appello - Le campagne odierne di legge e ordine rafforzano questo declino e accentuano questa diffidenza, orientandola verso i migranti'.

"Limitare per motivi di ordine pubblico il diritto di ingresso e di soggiorno ai cittadini di paesi comunitari e' sbagliato, va contro le piu' elementari norme di convivenza civile ma, soprattutto, contro lo spirito e l'essenza dell'esistenza dell'Unione europea". E' contrario Maurizio Musolino, responsabile Immigrazione del Pdci, a questa parte del pacchetto Amato sulla sicurezza. "Anche perche' e' chiaro- sostiene Musolino- che la discriminazione riguarda solo ed esclusivamente i cittadini di un solo paese: la Romania. Non ci sembra di aver colto, ne' nelle parole di Amato ne' nelle indiscrezioni relative al suo ddl, nessun accenno all'impegno per favorire l'integrazione degli stranieri in generale e dei cittadini dei paesi europei di nuovo ingresso in particolare". Musolino non nasconde che "in alcuni casi e' vero che gli immigrati rappresentano un problema, ma non e' cacciandoli via che questo problema si risolve". Si prenda esempio, aggiunge il parlamentare Pdci, "da quanto fatto in alcuni comuni in cui una programmazione precisa e non basata sulla repressione ha consentito alla comunita' romena in particolare e agli immigrati in generale di integrarsi". Ma e' cosi' difficile capire, si chiede in conclusione Musolino, "che la repressione, da sola, non basta per risolvere i problemi di microcriminalita'?".
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