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 ITALIA - ITALIA - Cgil: l'immigrazione e' ricchezza per la societa'
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25 ottobre 2007 0:00
 
'La Cgil e' un sindacato plurietnico e considera la presenza dei migranti nel nostro Paese un fattore che arricchisce culturalmente la nostra societa''. Lo ha detto Carla Cantone, segretaria confederale della Cgil, intervenendo alla prima giornata della conferenza sull'immigrazione promossa dalla confederazione a Napoli.
'Noi  abbiamo bisogno di progettare la nostra politica organizzativa a partire dalle rappresentanze nei luoghi di lavoro che aiuta molto le vertenze e le politiche contrattuali, ma dobbiamo prevedere l'inserimento degli immigrati a tutti i livelli dell'organizzazione. Sono impegni che abbiamo assunto e sui quali nessuno puo' tirarsi indietro'. 'La Cgil deve fare un grande sforzo per garantire l'inserimento di questi lavoratori nei punti organizzativi della confederazione'.
'Gli immigrati, i lavavetri, i rom -ha detto il responsabile del settore immigrazione della Cgil nazionale, Pietro Soldini- diventano capro espiatorio della percezione di insicurezza dei cittadini e si invoca la tolleranza zero. L'idea dei sindaci di rispondere al bisogno di sicurezza rivendicando poteri di polizia, mette in imbarazzo le stesse forze dell'ordine, che in questi anni hanno acquisito una cultura di prevenzione, oltre all'intervento repressivo'. 'Il pacchetto sicurezza proposto dal ministro dell'interno ed anche i patti per la sicurezza promossi dai sindaci e dai prefetti - ha aggiunto Soldini - si concentrano sugli interventi repressivi delle forze dell'ordine e nella migliori delle ipotesi rappresentano un risposta sbagliata per la sicurezza e dannosa per la democrazia'.
Soldini ha quindi elencato i punti che andrebbero aggiunti al disegno di legge Amato-Ferrero: 'Una norma per il riconoscimento dei titolo professionali e scolastici, la possibilita' di accesso al pubblico impiego per gli immigrati residenti da almeno cinque anni, la riorganizzazione della rete consolare del nostro paese, una norma per la regolarizzazione dei lavoratori immigrati che lavorano irregolarmente nel nostro territorio e che sono in gran parte il prodotto della Bossi-Fini'. Il convegno e' stato aperto dall'intervento di saluto dell'assessore comunale Giulio Riccio, il quale ha affermato che 'l'idea di tolleranza e integrazione va superata, bisogna parlare adesso di una nuova identita' condivisa'.
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