Sono stati condannati a morte due cittadini iraniani sorpresi a consumare alcolici per la terza volta. La sentenza è stata emessa da Hassan Shariati, giudice della provincia iraniana del Khorasan-e Razavi, come riporta il quotidiano Donya-e-Eqtesad. Citato dall'agenzia Isna, Shariati ha fatto sapere che la condanna è stata convalidata dalla Corte Suprema. I due uomini, gia' arrestati due volte per lo stesso reato, hanno gia' subito la pena di 80 frustate ciascuno prevista dall'interpretazione iraniana della Shari'a. Sempre secondo la legge iraniana, essere colti per la terza volta a consumare alcolici puo' determinare una condanna a morte. Solo i membri della minoranza cristiana sono esentati dalle leggi sul consumo di alcol.
L'ultima volta che è stata ordinata un'esecuzione a causa di recidivita' nel consumo di alcolici fu nel 2007, ma la sentenza non fu poi applicata in quanto l'imputato mostro' pentimento. Nonostante il consumo di alcolici sia vietato, in Iran vengono contrabbandati ogni anno tra i 60 e gli 80 milioni di litri di alcol, per un valore di circa 730 milioni di dollari.