Un video di 5 minuti in cui un malato terminale chiede la possibilita' di morire quando vuole lui, alcuni spot di 40 secondi e una proposta di legge di iniziativa popolare. La campagna per la legalizzazione dell'eutanasia, promossa dall'Associazione Luca Coscioni, e' stata presentata oggi pomeriggio alla Camera dei deputati. "Vogliamo creare un movimento per legalizzare l'eutanasia", ha spiegato ai giornalisti il tesoriere dell'associazione, Marco Cappato, sottolineando che, in base a un recente sondaggio Ipsos realizzato per il Gezzettino, "il 62 per cento degli italiani e' favorevole all'eutanasia".
Il video, che sara' pubblicato su Youtube e sui principali social network per tutta le settimana prossima, verra' proposto anche alla trasmissione "Dieci minuti di", in onda su Raitre, ha detto Cappato, mentre gli spot di 40 secondi, oltre ad andare su Youtube e sui social network, "verranno offerti anche alle testate televisive e radiofoniche". In merito alla proposta di legge di iniziativa popolare, "inizieremo a raccogliere le firme, per poter depositarla in Parlamento, nelle prossime settimane", ha specificato Cappato. "Si tratta di una proposta di legge composta da 4 articoli", ha aggiunto Filomena Gallo, spiegando che il testo prevede la possibilita' per un malato di rifiutare le cure, introduce sia un risarcimento del danno a carico del personale sanitario che non rispetti la volonta' manifestata dal paziente che l'esclusione dei reati di omicidio e di aiuto al suicidio previsti dal codice penale e, infine, prevede il testamento biologico. "Portiamo avanti questa battaglia per aiutare la gente a morire dignitosamente", ha affermato Emilio Coveri, presidente dell'associazione Exit Italia, promotrice della proposta di legge insieme con l'associazione Luca Coscioni. "Oggi, in Italia, non e' consentito decidere come morire. Per poterlo fare i pazienti devono andare in esilio, per esempio in Svizzera, ma il costo totale dell'operazione ammonta a circa 8500 euro", ha proseguito Coveri, rendendo noto che "almeno una cinquantina di persone sono andate in Svizzera l'anno scorso per poter avere l'eutanasia". Alla conferenza stampa, durante la quale e' stato proiettato il video, pubblicato anche sul sito www.eutanasialegale.it, ha partecipato il segretario dei Radicali, Mario Staderini, il quale ha lamentatato la scarsa attenzione da parte dei media nei confronti dell'eutanasia e altri temi simili: "Mai un solo talk show o un'inchiesta su queste tematiche, nonostante l'eutanasia clandestina sia molto diffusa. Inoltre, dal 2008 non ci sono piu' le tribune politiche, spazio all'interno del quale si poteva parlare di questi argomenti".