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 ITALIA - ITALIA - Immigrati. Non c'e' assedio e delinquono come gli italiani
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6 ottobre 2009 18:38
 
Non c'e' emergenza criminalita' fra gli immigrati. E' sbagliato quanto pensano sei italiani su 10 secondo i quali gli immigrati sarebbero portatori di insicurezza. Il tasso di criminalita' degli immigrati regolari, in Italia, e' 'solo leggermente piu' alto' di quello degli italiani (tra l'1,23% e l'1,4%, contro lo 0,75%) e addirittura e' inferiore tra le persone oltre i 40 anni. Di fatto, sono dati 'equiparabili'. Lo afferma una ricerca, presentata oggi a Roma nella sede della Fnsi, sulla criminalita' degli immigrati realizzata da Caritas-Migrantes e dall'Agenzia Redattore sociale.
Il coinvolgimento degli immigrati in attivita' criminose riguarda la condizione di irregolarita'; tra il 70% e l'80% degli stranieri denunciati, infatti, sono irregolari. Il reato commesso da 4 stranieri su 5 (87,2%) ha a che vedere con la violazione della legge sull'immigrazione. In generale, pero', non esiste alcun legame fra l'aumento degli immigrati regolari e l'aumento dei reati: tra il 2001 e il 2005, mentre gli stranieri sono aumentati di oltre il 100%, le denunce nei loro confronti sono cresciute del 45,9%. E' falso, quindi dire che il tasso di criminalita' degli immigrati e' di 5-6 volte superiore a quello degli italiani.
'E' esagerato - ha tenuto a precisare Franco Pittau, coordinatore del dossier sull'immigrazione Caritas-Migrantes - insistere sull'emergenza criminalita', sono affermazioni da cui gli italiani escono male'.
Sull'attivita' criminosa degli irregolari, i ricercatori affermano che su queste persone 'incidono' i reati relativi alla condizione stessa dell'irregolarita'. Gli irregolari delinquono soprattutto per reati di microcriminalita'; e' molto alta l'incidenza degli immigrati come vittime di reati da parte di altri immigrati. In particolare, per i reati violenti tale incidenza oscilla a seconda delle fattispecie tra un quarto e un sesto del totale. La ricerca precisa che il reato commesso da 4 stranieri su 5 (87,2%) ha a che vedere con la violazione della legge sull'immigrazione. Nel 2005, i reati in materia di immigrazione sono stati 21.996; di questi 19.189 sono stati commessi da stranieri, compresi gli irregolari. Gliimmigrati pesano poi per l'81,7% nei reati relativi alla tratta e al commercio di schiavi; per il 74,4% alle false dichiarazioni sull'identita'; per il 60,8% alla riproduzione abusiva di registrazioni cinematografiche; per il 39,5% nei furti; per il 34% nel traffico di stupefacenti. Risulta molto bassa invece l'incidenza degli stranieri sul totale delle denunce per altri tipi di reati: rapine in banca (3%) o uffici postali (6%), evasione fiscale e contributiva (5,8%), omissione dei contributi previdenziali (8%), associazione per delinquere (10,6%).
In sintonia con i risultati dell'indagine anche la portavoce dell'Unhcr, Laura Boldrini, per la quale nel nostro Paese non esiste alcun 'assedio. I numeri sono modesti rispetto ad altri paese dell'Ue'.

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