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 ITALIA - ITALIA - Italia. Agcom chiede spiegazioni sul recesso a cinque gestori telefonici
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1 maggio 2007 0:00
 
L'Autorita' delle comunicazioni ha richiesto 'informazioni urgenti' a cinque gestori (Fastweb, Telecom, Tele2, Tiscali e Wind) 'al fine di valutare la formulazione delle clausole contrattuali sulla facolta' del diritto di recesso'. Lo si apprende dal contenuto di una lettera inviata dal presidente dell'Agcom, Corrado Calabro', al ministro dello Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, in cui si fa il punto sull'applicazione delle norme del decreto liberalizzazioni e sull'attivita' ispettiva portata avanti in materia dall'Authority.
In base alla legge Bersani gli operatori non possono piu' applicare penali sul recesso di contratti di telefonia.
Sul punto, spiega Calabro', 'nel caso dei contratti Adsl flat, sono state segnalate richieste di 40 o 60 euro come contributi per il recesso da parte dei principali operatori di telefonia fissa, modulate anche il relazione al periodo contrattuale in cui esso viene esercitato'.
L'Autorita' ha quindi deciso di chiedere informazioni urgenti sulla questione 'al fine di valutare la formulazione delle clausole contrattuali sulla facolta' di diritto di recesso, le modalita' per la relativa informazione individuale, la congruita' dell'eventuale lasso temporale richiesto per la sua effettivita' e le spese poste a carico dei contraenti'. Le imprese dovranno rispondere in tempi 'molto brevi' e gli uffici, che alla materia, spiega l'Autorita', stanno lavorando intensamente, 'sono autorizzati a porre in essere attivita' ispettive in caso di ritardo'.
Nella stessa lettera, inviata oltre che al ministro Bersani anche alle associazioni dei consumatori (convocate per il 10 maggio alla prossima riunione del Tavolo di consultazione permanente), Calabro' ricorda le iniziative gia' prese in materia di trasparenza tariffaria e quelle in atto soprattutto sui movimenti tariffari scaturiti dalle nuove norme sulle ricariche dei cellulari. 'Per l'applicazione di queste norme l'Authority e' immediatamente intervenuta con richiesta di informazioni ed anche effettuando apposite ispezioni, particolarmente nei confronti del gestore Wind (unico gestore che ha ritenuto di modificare le condizioni economiche di contratti gia' stipulati) per la nota vicenda del cambiamento del vecchio piano tariffario Wind 10 in Wind 12, coinvolgente milioni di utenti gia' clienti'. Attualmente 'e' dunque aperta nei confronti dell'operatore la fase pre-istruttoria in vista dell'eventuale avvio di una procedura sanzionatoria'.
L'Autorita' segnala poi l'intervento effettuato nei confronti di Vodafone 'che aveva attivato un servizio definito di SMS Vocale che, sebbene inizialmente gratuito per la clientela chiamata, determinava una nuova spesa per gli utenti chiamanti.
Il servizio e' stato sospeso e sono all'esame degli uffici i chiarimenti sulla sua attivazione forniti dal gestore'.
L'Autorita' annuncia infine di stare predisponendo un primo studio degli effetti, nel breve periodo, del taglio dei costi di ricarica.
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