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 ITALIA - ITALIA - Italia. Cappato: raccolte 5mila firme sull'eutanasia. Turco: bene se serve al dibattito
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20 ottobre 2006 0:00
 
La campagna dell'associazione Luca Coscioni - Rosa nel pugno, sull'eutanasia iniziata lo scorso fine settimana ha raccolto finora circa 5 mila firme secondo gli organizzatori. A spiegarne il senso e' il segretario dell'associazione ed europarlamentare Luca Coscioni. "La petizione -ha detto in una conferenza stampa questa mattina davanti all'universita' Bocconi di Milano- chiede due cose. La prima e' un'indagine conoscitiva dell'eutanasia clandestina. La seconda e' che siano discusse le proposte di legge depositate in Parlamento". Il prossimo passo, spiega Marco Cappato, sara' quello di presentare una lettera aperta ai rappresentanti delle istituzioni locali per ottenere il sostegno all'iniziativa. L'europarlamentare, comunque, non si fa illusioni "perche' i tentativi d'affossare questo tema saranno tanti". "Tutti i sondaggi dicono che almeno il 65% degli italiani e' favorevole a una regolamentazione dell'eutanasia, ma per tutti i partiti politici -salvo eccezioni- e' un tabu' assoluto". Cappato aggiunge che si sa che "il Vaticano e' ferocemente contrario, ma un sondaggio tra i cattolici dice che questi sono divisi 50 e 50%". "L'alternativa - sostiene il segretario - non e' tra eutanasia si', eutanasia no, ma tra eutanasia clandestina e forme di regolamentazione". E Roberto Biscardini, della direzione della Rosa nel pugno, cita qualche numero: "Credo che in Italia ci siano tra i quattro e i cinque mila casi". Il prossimo appuntamento sara' una mobilitazione nazionale il 18 e 19 novembre.

TURCO: BENE LA PETIZIONE SE CONTRIBUISCE AL DIBATTITO
'Approvo tutto cio' che possa contribuire a un dibattito serio e non ideologico' sulle decisioni di fine vita. Con queste parole il ministro della Salute, Livia Turco, oggi a Milano a margine del 39esimo Congresso nazionale del Sumai (Sindacato unico medicina ambulatoriale italiana), ha commentato la raccolta firme lanciata questa mattina nel capoluogo lombardo dall'Associazione Luca Coscioni-Rosa nel Pugno affinche' il Parlamento avvii un'indagine conoscitiva sull'eutanasia clandestina negli ospedali italiani.
'Quello che serve a conoscere va bene - ha sottolineato Turco - Sostengo la necessita' di promuovere la qualita' delle cure e la dignita' di fine vita'. E il ministero e' 'gia' al lavoro' per una Commissione ad hoc. 'Sono per le azioni concrete per capire quali sono le reali condizioni di fine vita nel Paese'.

ASS. COSCIONI: APPREZZIAMO APERTURA DEL MINISTRO
'Apprezziamo molto le parole con le quali il Ministro della Salute Livia Turco ha voluto commentare l'iniziativa di raccolta firme dell'Associazione Coscioni che chiede un'indagine conoscitiva sul fenomeno dell'eutanasia clandestina' Gilberto Corbellini e Rocco Berardo, rispettivamente co-Presidente e vice segretario dell'Associazione Coscioni, commentano cosi', in una nota, l'approvazione espressa oggi dal Ministro per l'iniziativa dell'associazione in materia di eutanasia.
'Auspichiamo che un dibattito serio e approfondito sulle decisioni di fine vita possa partire al piu' presto in Parlamento e possa coinvolgere l'opinione pubblica, anche a partire da una grande indagine conoscitiva su quel che gia' oggi avviene negli ospedali italiani', concludono Corbellini e Berardo.

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