Dopo due giorni di lavori si e' conclusa oggi a Lima una riunione mondiale sul tema stupefacenti, al quale hanno partecipato delegazioni di 68 Paesi, a livello di ministri degli esteri, 10 organismi internazionali ed i principali 'zar della droga' del mondo.
L'incontro e' stato indetto dal presidente peruviano Hollanta Humala con lo scopo di cercare di gettare le basi, come lui stesso ha precisato, di una 'road map' comune contro il narcotraffico.
'Attualmente dobbiamo trovare nuovi approcci per costruire e mettere a punto efficaci politiche nella lotta contro la droga', ha avvertito il capo dello Stato, nel chiudere l'incontro ed in attesa che venga reso noto il documento finale della riunione realizzatasi su tre tavoli di lavoro: riduzione della domanda di stupefacenti, diminuzione dell'offerta e migliori azioni per lo sviluppo alternativo. Intanto, mentre ha subito avuto inizio una seconda riunione indetta dall'Organizzazione degli Stati Americani (Osa), con al centro i rapporti della droga con la sanita' pubblica e gli schemi di sicurezza e di controllo delle narcobande, includendo la loro struttura finanziaria, Peru' e Russia hanno siglato un accordo di cooperazione antinarcotici.
In merito lo zar antidroga russo Victor Ivanov ha specificato che in Russia si smerciano annualmente oltre 500 chili di cocaina provenienti dall'America Latina, per lo piu' del Peru', che e' il piu' grande produttore mondiale, pur se il principale problema del Paese e' l'eroina che arriva dall'Afghanistan.