La Direzione Consumatori della Commissione europea ha effettuato 196 controlli con 20 test differenti ed fa sapere che il 25% delle ghirlande luminose con cui addobbiamo gli alberi di Natale non ha superato le prove di sicurezza per gli ancoraggi dei cavi. Nel 23% dei casi il filo e' risultato troppo sottile per il carico elettrico che e' destinato a sopportare, con rischio surriscaldamento e incendio. Il 28% dei prodotti esaminati ha cavi che, per isolamento e caratteristiche, possono provocare incidenti.
Inoltre: spigoli taglienti che possono provocare lesioni, e una ripetuta assenza di avvertenze (41%) e istruzioni per l’uso (35%).
“E’ importante fare attenzione a cosa si compra e dove lo si compra” -dice Meglena Kuneva, responsabile Ue per la sicurezza dei cittadini. “Meglio evitare le offerte da 1,99 o 2,99 euro. Troppo poco per essere sempre buone”. Altro consiglio e' rivolgersi a commercianti affidabili, grandi catene commerciali o negozi conosciuti.
Inoltre si consiglia di scegliere le luci a bassa tensione con alimentatore separato, eliminano il rischio di folgorazione e riducono quello di incendio. Meglio una presa per ogni spina, evitando le doppie o triple, che sono instabili. Infine si consiglia di buttare le ghirlande troppo vecchie, il tempo logora anche quelle migliori e del resto, i prezzi attuali, anche per quelle piu' sofisticate, sono bassi. Sui comportamenti: “non lasciate mai lumi natalizi in funzione quando uscite di casa o di notte, mentre dormite”.
Il 41% dei prodotti fuori regola e' “made in China”.