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 ITALIA - ITALIA - Nuovo ministro Sviluppo economico. No a Romani da associazione emittenti locali: è stretto familiare di Berlusconi
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8 settembre 2010 11:51
 
  'Per il presidente del Consiglio, proporre Paolo Romani equivarrebbe a chiedere la nomina a ministro di un suo stretto familiare'. E' quanto afferma l'Associazione Conna (Coordinamento nazionale Nuove Antenne) in merito alla possibile nomina di Paolo Romani a ministro dello Sviluppo economico.
'Voci sempre piu' insistenti annunciano la prossima nomina dell'attuale vice ministro alle Comunicazione Romani quale titolare del ministero per lo Sviluppo economico - si legge in una nota - Se cio' avvenisse, significherebbe forzare in modo inaccettabile anche la prudente volonta' del Capo dello Stato al corrente che Paolo Romani, quale ex titolare di televisioni locali e' legatissimo a Mediaset e fondatore della associazione Frt presieduta da Fedele Confalonieri: per il presidente del Consiglio, proporre Paolo Romani equivarrebbe a chiedere la nomina a ministro di un suo stretto familiare'.
'Paolo Romani oltre tutto non ha la competenza necessaria per occupare un cosi' alto incarico - prosegue il comunicato - Basta pensare, anche nel campo che meglio sembrava gli si attagliasse, quello radiotelevisivo, a come ha gestito l'avvicendamento digitale non provvedendo all'adozione di un decoder unico e, fatto di gravita' inaudita, abbandonando i cittadini al caos dei telecomandi e alla casualita' della programmazione numerica che poteva essere programmata per tempo'.
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