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 ITALIA - ITALIA - Saldi. Federdistribuzione: anticiparli
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15 dicembre 2014 13:39
 
I saldi invernali sviluppano vendite per 5,5-6 miliardi di euro e il primo fine settimana ne rappresenta storicamente il 20%, quindi 1,1-1,2 miliardi di euro. Un avvio dei saldi invernali come quello previsto per il 2015, tra vendite perse nel week end precedente ed avvio lento lunedi' 5 gennaio, potrebbe comportare una perdita di fatturato tra i 500 e i 600 milioni di euro, che rischierebbe di non essere recuperata in seguito proprio per la mancata spinta iniziale e per il perdurare della grave crisi economica. Il tema e' stato portato da Federdistribuzione all'attenzione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che ha dimostrato disponibilita' ad esaminare la questione dell'avvio delle vendite di fine stagione al 3 gennaio, in questo modo adattando la regola alle particolari condizioni di calendario e di clima economico che si sono determinate quest'anno. "Cosi' facendo si potrebbero avere 4 giorni di grande interesse (3,4,5 e 6 gennaio), fornendo ai clienti maggiore tempo e opportunita' di scelte, con vendite valutabili complessivamente oltre 1,7 miliardi, che consentirebbero di fornire un impulso ai consumi e di mettere 'fieno in cascina' - sottolinea Federdistribuzione - a un settore del commercio che sta soffrendo la crisi dei consumi e che vede costantemente aumentare la concorrenza delle vendite on-line, notoriamente slegate da ogni vincolo sui prezzi. Il nostro auspicio e' che la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome voglia esprimersi in tal senso, creando cosi' le condizioni per avere con i saldi invernali un momento importante di sostegno ai consumi in grado di ridare fiducia alle famiglie e agli operatori della distribuzione".
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