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 ITALIA - ITALIA - Sondaggio: 47% italiani si dichiara xenofobo
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18 dicembre 2007 0:00
 
Torna a salire un'onda di generica paura degli stranieri. Il 47% degli italiani, secondo la ricerca di Fondazione Unipolis e Demos, pensa che gli immigrati siano indistintamente "un pericolo per l'ordine pubblico e la sicurezza delle persone". È il dato piu' alto degli ultimi dieci anni, e rivela che il binomio immigrazione-criminalita' e' tornato a farsi forte nella percezione dei cittadini. Nel 1999, infatti, era il 46% a sostenere l'associazione "immigrati uguale pericolo per la sicurezza": ma questa percentuale si era poi progressivamente ridotta fino al 33% nel 2003, anno in cui, tra l'altro, Gianfranco Fini propose di consentire il voto amministrativo agli immigrati regolari. Da allora, pero', la percentuale di chi associa gli stranieri ad un "rischio" e' di nuovo progressivamente aumentata: 37% nel 2004, 39-42% nel 2005, 42-43% nel 2006, fino al 47% di ieri.
Coerenti con queste premesse sono le risposte a un'altra domanda: il 55% degli intervistati da Demos-Unipolis si dichiara a favore delle varie ordinanze e misure prese dai sindaci delle citta' italiane contro lavavetri e venditori abusivi. Lavavetri che sono spesso stranieri, e quindi percepiti comunque come una "minaccia". Stessa musica per i nomadi. Aumentano tra i cittadini coloro che pensano che i campi vadano "sgomberati e basta", dal 18% del 2005 al 26% del 2007 (dati dell'Osservatorio sul capitale sociale degli italiani). E diminuiscono, in parallelo, coloro che pensano sia opportuno cercare una nuova sistemazione prima di procedere agli sgomberi dai campi: erano il 59% nel 2005, sono scesi al 53% nel 2007.
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