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 ITALIA - ITALIA - Sospensione rate mutuo e conti in rosso. Abi proroga e dispone
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16 dicembre 2010 10:18
 
Proroga della sospensione dei mutui per le famiglie in difficolta' e stop alle commissioni per chi va in rosso occasionalmente e per piccoli importi. Sono le due novita' annunciate al termine del comitato esecutivo dal presidente dell'Abi Giuseppe Mussari.
Durante la conferenza stampa di fine anno a Palazzo Altieri, il numero uno di Montepaschi ha spiegato che l'associazione "sta ragionando" con le associazioni dei consumatori per prorogare il piano di aiuti in scadenza il 31 gennaio prossimo. La possibilita' di sospendere il pagamento della rata del mutuo sara' data a chi "non ha gia' goduto di questa provvidenza" ha sottolineato Mussari secondo cui il tutto viene fatto con una "logica precisa": "Stare vicino alle famiglie italiane in difficolta'. Il costo della rata del mutuo per la casa non deve essere un problema insolubile".
Qualche parola anche sui mutui cartolarizzati: "Nel decreto milleproroghe speriamo di inserire una piccola norma per superare le differenze tecniche ed estendere al massimo l'efficacia di questa misura". Decisione presa all'unanimita' invece quella per cui le banche non applicheranno alcuna commissione per chi "va fuori fido o in rosso per piccoli importi e non in modo ripetuto nel tempo". Gli istituti di credito "faranno fronte con il loro conto economico per un tale comportamento, occasionale, per cui e' prevista una spesa di circa 25 euro per ogni cliente che si trovi in queste condizioni". Ogni banca, aggiunge, decidera' la soglia dello scoperto e la platea di soggetti a cui rivolgersi.
Peraltro cosi' l'Abi risponde "in maniera coerente e corretta alla sollecitazione che ci e' arrivata dalla commissione Finanze del Senato". Per quanto riguarda i tempi, Mussari si augura che "con la ripresa delle attivita' a gennaio le banche rendano operativa" questa norma.Buone notizie anche per le piccole e medie imprese. Mercoledi' 22 dicembre si terra' un incontro al ministero dell'Economia "con Confindustria e altre organizzazioni imprenditoriali" per un nuovo accordo sull'avviso comune per la moratoria dei debiti delle Pmi che scadra' il 31 gennaio prossimo. Si tratta di un "pacchetto di misure per venire incontro alle esigenze delle imprese che hanno ancora problemi in termini di liquidita'", che "si fondera' su una serie di provvedimenti in tema di scadenze e garanzie" e senza "oneri per lo Stato" ha spiegato il presidente dell'Abi che ha tenuto a sottolineare come le banche italiane dimostrino di avere "fortemente a cuore l'andamento del ciclo economico del Paese per aumentare il ritmo della crescita italiana". Comunque al momento "la qualita' del credito delle famiglie e' molta buona" ha detto Mussari che ha fornito alcune cifre: "Solo il 65 per cento del valore dell'immobile e' finanziato da un mutuo che incide sullo stipendio in media per il 16 per cento. La stima del costo del credito sul mutuo e' fra 10 e 20 punti base".
Inoltre, "la rischiosita' delle famiglie italiane e' del 50 per cento inferiore alla rischiosita' che c'era tra il 1992 e il 1993".Venendo all'attualita' della politica italiana, il numero uno di Palazzo Altieri ha detto di non essere "esperto" della materia e che preferisce "restar fuori dai dibattiti" ma che e' pure "evidente che la stabilita' e' un bene per il Paese". E su una possibile luna di miele in corso fra Abi e governo Mussari non ha nascosto che esistono "ottime relazioni" con l'esecutivo in carica come dimostra il fondo per le pmi. Infine il presidente di Mps e' intervenuto su due questioni di economia internazionale che riguardano o potranno riguardare anche l'Italia. "Ben venga" l'aumento di capitale della Bce se cio' "e' utile" per l'Eurotower e porta a "stabilita' dei mercati e a una riduzione della pressione speculativa" ha detto in merito alla decisione che dovrebbe essere formalizzata domani, mentre il fatto che Moody's abbia messo sotto osservazione la Spagna per un probabile abbassamento del rating "non e' una buona notizia" . "Ci vuole molta cura e molta attenzione - ha concluso - per valutare la stabilita' di un grande Paese dell'Unione europea".
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