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 ITALIA - ITALIA - Testamento biologico, commissione Camera approva legge 'Tortura' come testo base
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28 ottobre 2009 17:27
 
 Dopo tre mesi di audizioni e interventi, la commissione Affari sociali della Camera dei deputati ha adottato a maggioranza il ddl Calabrò sul testamento biologico (anche detto legge 'tortura') come testo base per le votazioni. Se approvato, il ddl imporra', tra l'altro, l'alimentazione e l'idratazione artificiali anche contro la volontà del paziente. La discussione sul biotestamento alla Camera ripartita' dal ddl Calabro', quello approvato al Senato. Una decisione che vede favorevoli Pdl e Lega con l'appoggio dell'Udc, ma fortemente contrari Pd e Idv che accusano la maggioranza di 'arroganza e chiusura'.
A nulla vale la disponibilita' del relatore Domenico Di Virgilio del Pdl a recepire 'emendamenti migliorativi'. E proprio dal Pdl ne arriveranno cinque: due a firma del capogruppo in commissione Lucio Barani (obbligo di alimentazione e idratazione assistita non solo al coma in stato vegetativo; no all'accanimento 'biologico') e tre Di Virgilio-Cicchitto Sul banco degli imputati finisce nuovamente la deputata del Pd, Paola Binetti. Ad attaccarla questa volta e' la maggioranza che accusa l'esponente teodem di 'aver votato contro il testo malgrado spesso si sia detta favorevole alla sua adozione'.
Secondo il Pdl, e' 'l'effetto Bersani'. Macche', risponde lei, 'io voto sempre per la vita', ma la proposta di Di Virgilio e' arrivata tardi.
Restano comunque aperte le questioni piu' spinose, come il valore non vincolante delle Dat (dichiarazioni anticipate di trattamento) e la gestione del rapporto medico-paziente. La commissione ha fissato per il 16 novembre il termine per la presentazione degli emendamenti al testo.
Dal Pd l'ex ministro della Salute Livia Turco attacca Di Virgilio e Pdl: 'Parlano di dialogo, ma ripropongono lo scontro'. Laura Molteni della Lega non si spiega invece 'la posizione dei teodem del Pd contro un testo sul quale al Senato si sono espressi favorevolmente'. Silvana Mura e Antonio Palagiano dell'Idv promettono 'un'opposizione serrata e intransigente prima in commissione e poi in aula'.
Di 'scelta sbagliata e ingiusta' parla il senatore del Pd, Ignazio Marino.
Ma anche all'interno della maggioranza c'e' chi e' perplesso per l'adozione del testo Calabro'. Benedetto Della Vedova lo considera 'imprudente' e invita a 'lavorare su una soft law' che 'restituisca le scelte di cura al rapporto libero e responsabile tra medici, familiari e pazienti'. Un altro deputato 'finiano', Fabio Granata, annuncia che 'riproporremo in Aula gli emendamenti per garantire la possibilita' della Dat'.
Difende le proprie scelte il relatore Di Virgilio: 'Non potevamo non tener conto di quanto gia' fatto al Senato. Il lavoro svolto da una delle due componenti del Parlamento non puo' essere disatteso o ignorato dall'altra', spiega raccogliendo l'appoggio dei deputati del Pdl Carmelo Porcu e Antonio Mazzocchi.
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