TF1 riporta alla ribalta la legalizzazione, legittima o no, dell'eutanasia, diffondendo, il 3 dicembre, de Marie Humbert, le combat d'une mère. Florence Pernel riveste il ruolo della madre del giovane Vincent Humbert, beneficiaria di un non luogo a procedere dopo aver avvelenato suo figlio tetraplegico che rivendicava il diritto a morire.
Vincent Humbert era divenuto cieco, muto e tetraplegico in seguito a un incidente stradale nel settembre 2000. La sua lucidita' era intatta. Nel novembre 2002, grazie al suo pollice destro, scrisse una lettera al presidente Chirac chiedendogli d'accorciare le sue sofferenze. In risposta, riceve questo messaggio. "Che riprenda gusto alla vita. E' un ordine del presidente della Repubblica". Sua madre annuncia la volonta' di passare all'azione. Cio' che fara' il 24 settembre 2003. L'indomani esce il libro di suo figlio Je vous demande le droit de mourir. E' il documento che serve da base allo scenario di TF1. La direzione dello sceneggiato della rete Uno ne ha acquisito i diritti per 50.000 euro, somma da dividere tra Marie Humbert e l'editore Michel Laffon. La rete Uno s'avvale anche dell'opera del dottor Frederic Chaussoy, Je ne suis pas un assassin, il medico che ha preso la decisione di lasciar morire Vincent Humbert. Per quest'opera, TF1 ha versato 25.000 euro all'autore e al suo editore Oh ! Editions.
La vicenda Humbert ha provocato un dibattito pubblico che ha dato luogo all'adozione della legge Léonetti del 22 aprile 2005. Essa proibisce l'accanimento terapeutico e permette, a certe condizioni, a un malato o alla sua famiglia di cessare un trattamento per abbreviare la vita.