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 ITALIA - ITALIA - Tossicodipendenza, indagine: un successo l'affido domiciliare dei farmaci sostitutivi
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3 dicembre 2009 15:11
 
Cresce il numero di tossicodipendenti da eroina che si curano a casa grazie all'affido domiciliare dei farmaci sostitutivi: in poco piu' di un anno sono aumentati del 23% e oggi la terapia a casa riguarda 3 pazienti su 4. E questo ha innegabili effetti positivi sulla vita dei tossicodipendenti, dal lavoro alla vita sociale e familiare. E' quanto rileva una ricerca di Gfk-Eurisko, presentata oggi a Roma.
L'indagine, effettuata ad ottobre 2009 su un campione di 100 medici che operano nei Sert (i servizi pubblici per le dipendenze), rivela che dal 2008 al 2009 si e' passati dal 61% al 75% di tossicodipendenti che gestiscono la propria terapia a casa, e di questi oltre la meta' va a ritirare i farmaci solo una volta alla settimana. Infatti l'affido settimanale registra un aumento del 39,5%, a fronte della diminuzione dell'affido cosiddetto breve, cioe' due-tre volte a settimana. 'Vuol dire che c'e' un rapporto di maggiore fiducia tra medico e tossicodipendente' ha commentato Isabella Cecchini di Eurisko.
Il rischio, infatti, nell'affido a domicilio, e' quello dell'uso improprio del farmaco sostitutivo, dallo spaccio all'ingestione accidentale da parte di bambini, come testimoniano le cronache. I medici, secondo l'indagine, sono preoccupati (61%) da questo problema e ritengono (60%) che cio' rappresenti un ostacolo all'affido. Ora pero', accanto al metadone, sono disponibili nuove terapie, e in primis l' associazione di buprenorfina e naxolone, che si assume non per via iniettiva ma sublinguale: tra i vantaggi, quello di provocare raramente everdose e soprattutto di non procurare piacere; se iniettato, anzi, provoca un effetto molto sgradevole. Cio' lo rende scarsamente 'appetibile' sul mercato nero, eliminando percio' il problema dello spaccio, come ha spiegato Lorenzo Somaini, dirigente medico del Servizio Tossicodipendenza e Alcologia della Asl 12 Piemonte e direttore del Sert 2 di Cossato (Biella).
In Italia si stima che i tossicodipendenti da eroina (dati 2008) siano 210 mila, pari a 5,4 ogni mille residenti nella fascia di eta' 15-64 anni). E sono gli oppiacei le sostanze per le quali piu' si richiede la cura nei Sert (75%).
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