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Il divario tra paese reale e quello legale
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Articolo di Vincenzo Donvito
16 settembre 2004 17:37
 
Sono accadute varie vicende in queste ultime due settimane. Ci focalizziamo su due aspetti per capire come si evolve la situazione e in che modo, e purtroppo evidenziando la spaccatura -piu' che divario- tra paese legale e quello reale.

1. La vicenda del bimbo talassemico guarito grazie ad un trapianto di cellule staminali cordonali donate dai fratellini, che il ministro della Salute ha presentato in conferenza stampa come un evento storico, piu' la si guarda con attenzione e piu' mette a nudo le contraddizioni e le assurdita' delle nostre normative e, purtroppo, di come il ministro Sirchia si sia annodato su se stesso elogiando cio' che e' successo in violazione delle norme italiane.
In diversi hanno evidenziato che la fecondazione in vitro che ha fatto nascere i due gemellini alla signora turca e' avvenuta con una selezione genetica dell'embrione per evitare che rimanesse incinta di un bimbo con altrettanta malattia del primo genito e perche' fosse compatibile. Prima violazione della legge sulla fecondazione assistita.
I Radicali hanno fatto notare che il sangue del cordone da cui sono state prelevate le staminali, era quello dei bimbi nati ad hoc e che quindi la coppia aveva usato il cordone per se stessa: una circolare del ministero della Salute vieta questo tipo d'uso e stabilisce che il sangue del cordone puo' essere solo conservato in banche pubbliche da cui ognuno puo' attingere, senza predeterminare il destinatario. Seconda violazione della norma italiana.
Vediamo ora la terza violazione della legge sulla fecondazione assistita. Quest'ultima stabilisce che a queste tecniche possono accedervi solo le coppie in cui uno dei partner sia sterile, e non e' il caso della coppia turca, in cui la signora aveva partorito il primo figlio (malato) senza inseminazione artificiale.
Quindi, certamente un evento storico, come dice il nostro ministro, ma di una storia che non gli appartiene e non appartiene agli italiani, in quanto le premesse per giungere a quel risultato, se fatte in Italia, avrebbero comportato ben tre violazioni di norme e leggi.
Una domanda: dov'e' la storia e, soprattutto, in quale direzione va?

2. Secondo un sondaggio Swg/Espresso il 54% degli italiani sarebbe favorevole all'abrogazione dell'attuale legge sulla fecondazione assistita e sul divieto di ricerca con le cellule staminali embrionali. A fronte di un 34% di favorevoli all'attuale legislazione, viene registrato un 12% che non sa o non risponde.
Numeri che confermano le tendenze di non poche indagini sul favore, per esempio, alla ricerca con le staminali embrionali. E se prendiamo in considerazione l'alta percentuale di indecisi (12%) a fronte dello striminzito 34% di favorevoli (tutto sommato in Parlamento la legge e' stata approvata con i voti della maggioranza piu' quelli di una parte dell'opposizione), si capisce bene come, da una parte il paese reale e' tutt'altra cosa rispetto a quello legale, dall'altra l'informazione libera da pregiudizi e posizione di bottega (che e' quella di non pochi parlamentari che in Parlamento hanno votato pensando che "Parigi val bene una messa") e' pagante per la posizione di liberta' e di libera scelta.
C'e' anche da dire che una certa campagna, come quella del ministro Giovanardi sull'uguaglianza nazismo/ricerca staminali embrionali, avra' fatto sorridere piu' di una persona, provocando la reazione contraria di quanto si aspettava il nostro ministro. Non solo, ma visto che il sondaggio dice che la percentuale di praticanti religiosi e' al 54 per l'abrogazione della legge (34 per il mantenimento e 11 non sa), la questione non e' affatto religiosa se non marginalmente. E' spiccatamente politica e scientifica. E per questo l'informazione gioca un ruolo determinante, e certi voti si hanno e si danno (come in Parlamento) solo per tornaconti di altro genere. Altro che strage degli innocenti, rupe Tarpea e altre amenita' della propaganda scurrile di alcuni politici di non secondario livello. Solo interessi di bottega.
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