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Germania. La ministra per la Ricerca punta alla via tedesca
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Articolo di Rosa a Marca
13 settembre 2007 19:08
 
La ministra per la Ricerca, Annette Schavan (CDU), vorrebbe che restasse in piedi la regola della data-limite per gli embrioni da importare e usare nelle ricerche con cellule staminali umane; nella legge vigente e' fissata al primo gennaio 2002. Accennando alla prossima discussione parlamentare sull'argomento ha detto: "Non sembra proprio che in futuro ci sara' una legge priva di una data di riferimento". Ha poi precisato: "Ho una mia posizione, ma non voglio influenzare il Parlamento". Questo perche' la considera una votazione che interpella la coscienza dei parlamentari.
Il responsabile della SPD, Rene Roespel, aveva proposto una nuova data-limite (il primo maggio 2007) da sostenere con un'iniziativa legislativa. Ma gli oppositori alla ricerca con le cellule embrionali puntano a procedimenti alternativi, come quelli che prevedono l'uso di staminali adulte. E' in questo settore che il Governo ha gia' deciso d'investire cinque milioni di euro, e la ministra Schavan ha sottolineato che altri soldi seguiranno. Il tutto nasce dalla convinzione che non si possono distruggere embrioni per guarire le persone. Percio' si dovrebbe puntare a cellule staminali pluri- o multipotenti prodotte con altri metodi. Anch'esse possono formare vari tipi di cellule ma, diversamente dalle embrionali, non hanno la possibilita' di svilupparsi in un organismo vivente. La ministra sostiene che oggi la Germania, insieme a Usa e Gran Bretagna, e' in prima fila nella ricerca con le cellule staminali. In Germania il 99% delle ricerche avviene con cellule adulte e solo l'1% con cellule embrionali importate entro la data di riferimento. La signora Schavan e' convinta "che sia questa particolare via ad aver portato il Paese nelle prime posizioni". L'obiettivo da perseguire e' rendere superflue le staminali embrionali, anche perche' -sostiene- probabilmente nelle cellule adulte si nasconde un potenziale maggiore di quanto si pensi. I cinque milioni di euro sono solo l'inizio. "Non ci sara' un problema di soldi", ribadisce. Parlando in generale della ricerca con le cellule staminali, spiega che essa e' finalizzata al trattamento di malattie oggi incurabili. C'e' la speranza di rimuovere le cause della malattia e quindi di curarla davvero, a differenza delle terapie attuali che spesso intervengono solo sui sintomi. Sono circa due terzi le patologie di cui non e' stata ancora chiarita l'origine, aggiunge.
I due politici della SPD, Rene Roespel e Joerg Tauss, si compiacciono del denaro promesso per la ricerca con cellue staminali prive di problemi etici. Spiegano che le sperimentazioni con le staminali embrionali attengono alla sola ricerca di base, mentre gli esperimenti con le staminali adulte negli anni hanno riportato successi sia clinici sia terapeutici. L'ideale sarebbe riuscire a riprogrammare le cellule staminali adulte al punto che possano avere proprieta' simili a quelle embrionali. (Tratto dal Sueddeutsche Zeitung del 10 settembre 2007)
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