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 GERMANIA - GERMANIA - Germania. Provviste di cellule staminali
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Articolo di Rosa a Marca
11 maggio 2005 20:48
 
Che sia arrivato il momento tanto atteso e dato per sicuro da biologi un po' visionari e imprenditori risoluti come il medico Christoph Ganss? L'impresa cui un'intera generazione di medici progressisti si dedica da quando si ragiona di cellule staminali come mezzo terapeutico per malattie molto gravi? La notizia arriva dal Whitehead Institute di Cambridge (Usa), uno dei primi indirizzi del settore e per il prestigioso centro di ricerca sulle staminali al Massachusetts Institute of Technology. Ecco l'annuncio: "Un gruppo di ricercatori ha scoperto un meccanismo per moltiplicare le cellule staminali adulte". Prevedibili le speranze legate a questa notizia, soprattutto in Germania. Le staminali adulte, che sono particolarmente apprezzate perche' non pongono problemi etici, hanno pero' un grosso difetto dal lato operativo: e' difficile riprodurle nella quantita' necessaria per sostituire i tessuti danneggiati. Questa sarebbe percio' un'autentica svolta. Ne e' sicuro Rudi Jaenisch, sotto la cui guida sono stati condotti gli esperimenti al Whitehead Institute. "La nostra visione delle cellule adulte e del loro impiego terapeutico cambiera'", afferma. Ma la meta e' ancora distante giacche' cio' che e' stato dimostrato sui topi e' una soluzione molto impegnativa, sia dal punto di vista bio-tecnologico che della prassi clinica.
Utilizzando tecniche genetiche e cellule staminali embrionali sono stati allevati dei topi con un gene particolare, il gene Oct-4, la cui caratteristica e' la manovrabilita'. Se gli si aggiunge un antibiotico il gene si attiva; togliendolo, si disattiva. In provetta, le cellule staminali prelevate dalla pelle dei topi e dotate di Oct-4 attivo si sono moltiplicate a piacimento allo stadio desiderato, grezzo, vale a dire indifferenziato. E anche dopo l'impianto nel topo le cellule hanno mostrato, attraverso la formazione di tumori, una grande capacita' riproduttiva. Oct-4, da tempo individuato come l'elemento che nelle cellule staminali embrionali presiede alla pluripotenza, potrebbe essere dunque la chiave per generare nuove cellule partendo da staminali adulte o da normalissime cellule dell'organismo. Certo, la manipolabilita' del gene Oct-4, di cui riferisce il gruppo di Jaenisch ("Cell", volume 121, pagina 465) solleva ancora questioni tecniche ed etiche che pero', secondo Christoph Ganss troveranno risposte positive per le cellule staminali adulte e la medicina rigenerativa. Ne e' sicuro, tanto da aver costruito un'azienda su questi presupposti. "Ticeba" si chiama la sua piu' recente struttura inserita nel parco tecnologico di Heidelberg comprendente le banche di sangue cordonale. E' la prima azienda commerciale tedesca di raccolta e deposito di cellule staminali della pelle, e dunque una possibilita' per tutti coloro che hanno mancato l'appuntamento per far congelare il sangue cordonale. Il suo motto? Provvedi per tempo a garantirti una copia di cellule staminali sane.. Se uno decide di farlo, dev'essere disposto a spendere 2.350 euro, a recarsi da un medico membro della rete nazionale costituita allo scopo, farsi prelevare un centimetro quadrato di pelle -di solito all'interno del braccio. In cambio il medico gli garantisce il deposito senza inconvenienti delle cellule staminali per almeno vent'anni, quando malattie e acciacchi potrebbero farlo deragliare. A rendere possibile la conservazione e' una tecnica inventata da un ex collega di Ganss, Markus Frank, nel frattempo approdato all'Universita' di Harvard. La tecnica consente l'estrazione delle cellule staminali piu' promettenti e la loro conservazione per decenni a meno di 160 gradi. Il direttore di "Ticeba" non puo' ne' vuole promettere miracoli, solo offrire un'opzione biomedica che "impegna la morale". Cosi' si esprime Ganss, e questa e' una precisazione sempre ben accetta in Germania.
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