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Messico, Tabasco. Proposte parlamentari per legalizzare l'eutanasia
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Articolo di Fernando Morales
14 settembre 2007 0:00
 
Considerate le affinita' tra i gruppi parlamentari di PRI e PRD, il Parlamento dello Stato di Tabasco potrebbe approvare in breve tempo la proposta di legalizzare la morte assistita, ossia quando un malato e' in fase terminale e, per sua volonta' o quella dei suoi familiari, decida di sospendere qualunque trattamento medico. Tuttavia, per un accordo intervenuto tra i membri della Commissione Permanente della Sanita', a fine mese verra' istituito un tavolo di lavoro cui parteciperanno medici specialisti, organizzazioni religiose, giuristi, allo scopo di conoscere il loro punto di vista sul controverso argomento, come ha spiegato il presidente della Commissione, Ezequiel Ventura Banos. "Abbiamo convenuto d'effettuare una sessione con la partecipazione delle quattro commissioni integrate, e di rendere noto il parere integrale con la posizione di ciascun deputato", ha detto, sottolineando che esiste accordo sul fatto che una legge debba essere approvata. "Benche' possa apparire come inumano, bisogna comunque tenere in considerazione l'opinione di coloro che hanno vissuto la disgrazia di una simile esperienza e che in seguito, riflettendoci, hanno cambiato il modo di pensare".
Lo scorso 18 aprile, il gruppo parlamentare del PRD ha presentato un progetto per riformare l'articolo 129 del Codice Penale per lo Stato e istituire la Legge di Sospensione del Trattamento Sanitario per Tabasco. In uno dei suoi articoli, il provvedimento stabilisce che ci debba essere un documento "ufficiale", attraverso cui un cittadino, nel pieno delle proprie facolta' mentali, illustri la sua volonta' di applicargli la sospensione volontaria del trattamento sanitario una volta che fosse stabilita la diagnosi di malattia terminale e che non possa piu', per motivi legati al suo stato di salute, manifestare la propria volonta'. Inoltre, precisa che i trattamenti contro il dolore e le cure palliative debbano essere orientate al controllo dei sintomi della sofferenza del paziente in stato terminale, e a ridurre il dolore emotivo e migliorare la qualita' della vita sia del paziente sia della sua famiglia. Cosi' come, le cure fornite alla famiglia del paziente in stato terminale dovranno essere assicurate fino al termine del periodo di lutto.
Intervistato da El Heraldo de Tabasco, l'ex Segretario della Sanita', Jaime Mier y Teran Suarez, ha affermato d'essere d'accordo con la proposta avanzata di riformare il Codice Penale e di legalizzare l'eutanasia per pazienti per i quali non esistano speranze di vita. "In particolare, stiamo esaminando la proposta presentata, e siamo d'accordo, sempre e qualora faccia parte della Legge Sanitaria; naturalmente ci sono da fare alcune osservazioni, ma e' pratica comune; credo che nessuno sia d'accordo d'applicare trattamenti privi di un effetto terapeutico adeguato e che potrebbero recare piu' danni al paziente". Ha aggiunto che, per esempio, non si puo' applicare la chemioterapia a un paziente con un cancro terminale se si e' consapevoli che non funzionera'. Ha osservato che l'unica cosa da fare e' definire, nella proposta, quando sia da autorizzare e quando no. Confida che non ci siano resistenze da parte delle principali autorita' religiose di Tabasco.

Tratto da El Heraldo de Tabasco del 13 settembre 2007 (traduzione di Rosa a Marca)
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