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MyWay-4You: i primi effetti concreti dei tavoli di conciliazione... sulla pelle dei risparmiatori
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Articolo 
2 maggio 2006 0:00
 
Della vicenda MyWay-4You, ormai, non ne parla praticamente piu' nessuno.
Chi ci segue con attenzione da piu' tempo sa che l'Aduc e' stata fortemente contraria ai tavoli di conciliazione ed alle cosi' dette "soluzioni finestra".
La soluzione in pratica, consisteva nell'eliminare la penale di estinzione dopo 5 anni ma veniva proposta, anche e soprattutto dalle associazioni di consumatori come "la possibilita' di uscire senza perdite dopo 5 anni". Questa affermazione era falsa ed abbiamo cercato di dirlo in tutti i modi alle persone che ci contattavano.

Passati gli anni, arrivano le prime scadenze dei risparmiatori che hanno sottoscritto questa "soluzione finestra". Ecco un esempio di lettere che ci e' pervenuta da Napoli:

Salve!! Sono un malcapitato investitore del piano finanziario denominato "My Way" dell'ex Banca 121, Vi scrivo innanzitutto per un consiglio, poiche', giorno dopo giorno mi sento sempre piu' avvilito all'idea di aver subito un torto dalla suddetta banca
Vi spiego...
Nel lontano Novembre 2000 sottoscrissi malauguratamente il suddetto, in un negozio finanziario Banca121, lì mi recai poiche' dovevo aprire un conto corrente ed inoltre avevo bisogno di informazioni circa un mutuo per acquisto prima casa. Allora, avevo appena 21 anni ad avevo da circa un anno iniziato a lavorare, precariamente, con un contratto a tempo determinato, detto "contratto di formazione lavoro " della durata di 24 mesi come operaio presso una grossa azienda. In tale negozio finanziario, mi imbattei in un professionista delle vendite, un "COMMERCIANTE" di debiti...
Dopo tanti raggiri, mi propose il "My Way", descrivedolo come un'innovazione nel campo della finanza, che avrei avuto alla scadenza sicuramente il corrispettivo versato qualora fosse andato proprio male (?????), altrimenti, permettendosi di quantificare, circa 1.000.000.000 di vecchie lire, non descrivendomi assolutamente le possibili perdite, eventualmente anche delle rate versate.
In seguito, accortomi del raggiro aderii ai tavoli conciliativi proposti dalla Adusbef, conciliando con la Banca che alla scadenza di 5 anni avrei potuto uscire dal piano finanziario recuperando, dopo aver fatto un calcolo una parte dei soldi versati.
Ad oggi 29/04/06 volendo uscire dal piano perderei 12370 euro dei circa 20000 versati. Inoltre mi fecero firmare una clausola (vessatoria?), con la quale non avrei mai chiamato in causa la banca.
Cosa devo fare?
A chi mi devo rivolgere?
Tutto sembra sia stato messo a tacere.
Indicatemi, le azioni da intraprendere, siete Voi l'unica associazione dei consumatori, battagliera e convinta della truffa perpetrata ai danni di tanti italiani

Cosa puo' fare questo lettore? In pratica: niente!
Con l'aiuto (si fa per dire) di un'associazione di consumatori questo risparmiatore ha firmato una clausola (che non si puo' certo definire vessatoria perche' lo scopo di un atto transattivo e' proprio quello di evitare un'azione legale) con la quale si impegna a non fare un'azione legale.
Tecnicamente si potrebbe sostenere che se l'atto iniziale e' nullo, anche la transazione conseguente e' nulla, e questa potrebbe essere una strada legale da valutare con un legale specializzato in questioni di diritto degli intermediari finanziari, ma quello che vogliamo sottolineare, in questo articolo, e' come questo investitore ha firmato per due volte di seguito dei documenti senza capire con esattezza cosa stava firmando!
La seconda volta, purtroppo, con l'aiuto di che avrebbe dovuto essere dalla sua parte...
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