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Usa. Liberta' di confronto tra arcidiocesi e universita'
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Articolo di Oskar Garcia
2 settembre 2007 0:00
 
Cresce la tensione fra l'arcidiocesi di Omaha ed una universita' cattolica sull'opportunita' di invitare una scrittrice favorevole alla legalizzazione del suicidio medicalmente assistito a parlare agli studenti.
La Creghton University ha infatti invitato Anne Lamott, autrice del best-seller "Grace (Eventually): Thoughts on Faith" (Grazia (eventualmente): pensieri sulla fede), uscito nel marzo 2007. Il libro descrive l'esperienza dell'autore nell'aiutare un amico a togliersi la vita.
Questa settimana, l'universita' ha pero' cancellato l'evento, programmato per il 19 settembre.
"Tutti sapevano quello che avrebbero ascoltato, quindi e' difficile capire questa marcia indietro all'ultimo momento", ha detto padre Joseph Taphorn, cancelliere dell'arcidiocesi. "Basta fare una ricerca su Google con quel nome per sapere quello in cui lei crede".
Mercoledi', il rappresentante dell'autrice, Steven Barclay, ha detto che le opinioni di Lamott erano tutt'altro che segrete. Ha anche rivelato che l'universita' aveva recentemente inviato una lettera alla scrittrice, pregandola di non parlare di aborto o di suicidio assistito.
"E' chiaro dai suoi libri quale sia la sua posizione", ha detto Barclay.
L'universita' e' gestita dalla Society of Jesus, un ordine cattolico romano. Secondo l'ordine, parte della missione dell'universita' e' quella di rimanere in buoni rapporti con vescovo.
Fino ad oggi i rapporti fra l'arcidiocesi e l'universita' erano molto stretti, ma secondo fonti dell'arcidiocesi quest'ultimo episodio fa parte di una tendenza che sta facendo perdere la pazienza alle gerarchie cattoliche locali.
Lo scorso giugno, ad esempio, l'arcidiocesi aveva preso le distanze dall'universita' dopo che due suoi ricercatori del centro per la famiglia ed il matrimonio avevano chiesto alla Chiesa di permettere alle coppie non sposate di convivere, fare sesso ed avere figli sempre che siano almeno fidanzate. L'articolo dei due sociologi fu anche pubblicato sulla rivista cattolica U.S. Catholic.
Uno dei ricercatori, Michael Lawler, aveva gia' pubblicato, insieme al rettore della facolta' di teologia, un articolo in cui si suggeriva che non tutto il sesso fra omosessuali possa essere condannato dalla dottrina cattolica.
Secondo padre Ryan Lewis, vice cancelliere dell'arcidiocesi, l'universita' ha imboccato la strada sbagliata. "Apprezziamo il fatto che i cattolici di Omaha stiano cominciando a perdere la pazienza con questa roba qua".
Patrick Borcher, vice presidente per il programma accademico, ha detto che l'universita' deve tenere conto di molti interessi, inclusi i valori della chiesa e la liberta' accademica.
"Credo che l'arcidiocesi sia rispettosa della necessita' per la Creighton University di preservare la liberta' di insegnamento e di ricerca per i propri docenti. I nostri docenti godono sicuramente di liberta' accademica, e non tutti sono sempre d'accordo con tutto cio' che insegna la chiesa".
Intanto Taphorn fa sapere che l'arcidiocesi potrebbe nuovamente riavvicinarsi al centro sulla famiglia se i due ricercatori fossero licenziati. Se invece le cose non cambiassero, il vescovo potrebbe decidere di declassificare l'ateneo dalla lista delle accademie cattoliche.

(Associated Press/Washington Post)
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