La società Italia Trasporti srl ha portato in giudizio la società Wind Telecomunicazioni SpA, che è stata condannata al risarcimento dei danni subìti in conseguenza della mancata attivazione di un contratto telefonico e della conseguente interruzione della linea telefonica perdurata dal mese di settembre 2011 al febbraio 2012.

La Cassazione con ordinanza del 23 aprile 2024 n. 10885 ha riconosciuto  il danno da perdita della possibilità di acquisire nuova clientela conseguente al mancato o inesatto inserimento nell'elenco telefonico dei dati identificativi del fruitore. Tale danno infatti si configura come perdita di chance, atteso che esso non consiste nella perdita di un vantaggio economico ma in quella della possibilità di conseguirlo (v. Cass., 20/11/2018, n. 29829 ). La Cassazione ha anche rilevato che non è necessario dimostrare l’avvenuta contrazione dei redditi da parte del danneggiato, che può incidere sulla quantificazione del danno ma non escluderne la sussistenza (v. Cass., 29/9/2023, n. 27633). 

Inoltre, il danno sarà maggiore dal momento che l'utenza telefonica si riferisce ad un'attività professionale o commerciale (Cass. 03/08/2017, n. 19342).


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