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 ITALIA - ITALIA - Consumi. Intenzioni acquisto in calo. Findomestic
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20 ottobre 2023 12:24
 
Le intenzioni d'acquisto degli italiani dei prossimi 3 mesi, alla fine di settembre, risultano nuovamente in calo dell'8% dopo la risalita di fine agosto (+6,1%). Lo rileva l'Osservatorio mensile di Findomestic (gruppo Bnp Paribas). Da inizio 2023 l'andamento delle intenzioni d'acquisto è sempre stato altalenante con 4 mesi in negativo e 5 in positivo, raggiungendo il suo picco a marzo. Il dato negativo di ottobre è determinato dalle ristrutturazioni (-21%) che risentono dello stop al superbonus e dal mercato delle auto usate (-18,3%) che, però, nei primi 9 mesi ha mostrato particolare vivacità. Di nuovo in calo anche la propensione all'acquisto di tecnologia, un mercato in fisiologico rallentamento dopo anni molto positivi per le vendite: male le intenzioni d'acquisto di fotocamere (-16,1% di intenzioni d'acquisto), Pc (-7,9%) e smartphone (-7,4%), mentre tablet e TV rimangono in linea con il mese precedente. L'avvicinarsi dell'inverno penalizza le ''due ruote'' (motoveicoli -8,3% ed e-bike -4%) e non invoglia ad acquistare attrezzature sportive (-8%) e per il fai da te (-6,3%). Al contrario, i monopattini elettrici guadagnano l'8,1%. La flessione delle intenzioni d'acquisto è limitata per le auto nuove (-2,1%), mentre tornano in territorio positivo i viaggi (0,6%) in vista delle prossime vacanze natalizie. L'incombere della stagione fredda spinge, invece, in positivo la volontà di acquistare pompe di calore (+12,2%), caldaie a biomassa o condensazione (8,5%) e impianti di isolamento termico (+5,3%). In crescita per il secondo mese consecutivo anche l'intenzione di acquistare mobili (+1,3%), anche se la percentuale degli interessati è di quasi 6 punti inferiore rispetto a quella raggiunta a marzo. Bene anche i piccoli elettrodomestici (+6%) mentre i grandi cedono l'1%. Inoltre, 3 italiani su 10 (31%) prendono in considerazione di acquistare nei prossimi 3 mesi un bene a rate, in risalita di 6 punti percentuali rispetto a quanto rilevato alla fine del luglio scorso. Tra questi la maggioranza (42%) predilige il finanziamento diretto sul punto vendita.
(AdnKronos)

 
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