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 ITALIA - ITALIA - Morte Uva, forze dell'ordine cercavano di incastrarlo per droga
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Notizia 
9 aprile 2010 12:53
 
 Un poliziotto chiama dalla caserma dei carabinieri di via Saffi in questura. E' la notte tra il 13 e il 14 giugno del 2008, a Varese. La finalità della telefonata, chiedere i precedenti di Giuseppe Uva, fermato da poco, rimasto ore in caserma, poi morto in ospedale, con la sorella che fotografa il cadavere pieno di lividi e macchie rossastre e accusa chi lo aveva in custodia di averlo ucciso di botte.
Nuovi dettagli si apprendono sul caso di Giuseppe Uva, fermato ubriaco alle 3 del mattino dai carabinieri del capoluogo lombardo e morto poche ore dopo. Un caso portato a galla da Luigi Manconi, ex sottosegretario alla Giustizia e presidente di "A buon diritto", sulla scia dellla morte di Stefano Cucchi.
Dall'audio della conversazione telefonica, si sente l'agente chiedere subito "la stampata di tutti i precedenti". Poi ripete gli ordini del capoturno: servono "tutti i precedenti. Se ci sono delle note.. assolutamente tutto.. Tutti i precedenti comprensivi di sviluppi e note.. - ripete -. Veramente al cento per cento, serve per una cosa seria".
Continua...
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