Nell'ultimo fine settimana, due organismi -uno tedesco e l'altro francese- hanno messo in guardia dall'utilizzo di Internet Explorer, e hanno chiesto a Microsoft di porre rimedio al difetto di sicurezza del suo
broswer.
Il recente attacco cinese che ha investito Google ha portato
Bundesamt fuer Sicherheit in der Informationstechnick (BSI) a sconsigliare l'uso di Internet Explorer, e in particolare la versione 6, la quale, essendo la più datata, è la più esposta agli attacchi degli
hacker. Anche il suo omologo francese,
Centre d'expertise de réponse et de traitement des attaques informatiques (Certa)
raccomanda
"l'utilizzo di un navigatore alternativo
". Microsoft si difende dicendo che i difetti rilevati da Google non riguardano i privati.
Secondo Market Share, il 63% degli internauti utilizza Internet Explorer e il 25% Firefox.