Il presidente della Colombia, Gustavo Petro, ha presentato ieri la strategia di Peace Fabric per un nuovo utilizzo della foglia di coca davanti a consigli, commissari, anziani e leader dell'intera comunità di Arhuaca. Il post presidente colombiano propone un'iniziativa per l'utilizzo della foglia di coca apparsa per la prima volta su Prensa Latina.
È un programma pilota per la costruzione della pace a partire dalla formazione complementare con le popolazioni indigene e le comunità contadine, basate sui loro usi ancestrali e culturali della pianta millenaria.
Di fronte ai funzionari del governo, alla comunità accademica del Servizio Nazionale di Apprendimento (SENA) e alle organizzazioni internazionali, tra gli altri, Petro ha spiegato che la pace in Colombia oggi consiste nel passare da un uso all'altro della foglia di coca.
In questo senso, ha aggiunto, la comunità indigena può insegnare perché ancestralmente usava la foglia senza uccidersi, senza fare del male.
«E ora si tratta di vedere come quelle comunità che oggi vivono in tante parti del territorio nazionale sotto la paura, sotto la morte, sotto l'assassinio, sotto il massacro, proprio perché quella lama è usata in un altro modo, potrebbero tornare a un uso che non causare la morte", ha sottolineato.
La pace sta sostituendo un'economia con un'altra e SENA qui sta svolgendo quel ruolo, quel percorso, ha spiegato il capo dello Stato.
Quello che si sta vedendo è "come la foglia di coca possa essere usata in modo diverso da come l'hanno usata una serie di mafie nel mondo", ha sottolineato il presidente, il quale ritiene che la guerra alla droga sia fallita e una nuova politica sulla la cocaina è urgentemente necessaria.
Secondo lui una di quelle forme è il compost e ha spiegato di aver già visto una fabbrica della comunità Nasa situata a Huila, grazie a capitali svedesi.
"Attraverso le macchine trasformano la foglia di coca, in modo tale che esca un fertilizzante", ha detto Petro, ricordando che stanno discutendo anche di come l'energia elettrica venga dal sole e non dal petrolio e dal carbone.
Il Governo propone a livello nazionale, nelle regioni con la maggiore produzione di foglia di coca utilizzata in altro modo, di allestire fabbriche per acquistare quella foglia di coca e trasformarla in fertilizzante senza carbonio; fertilizzanti decarbonizzati o biofertilizzanti.

(Prensa Latina 29/07/2023)
  CHI PAGA ADUC
l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile
DONA ORA