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Stati Uniti d'Europa. Il Recovery Fund
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Articolo di Primo Mastrantoni
13 maggio 2020 13:22
 
 Tutti lo cercano, tutti lo vogliono. La frase ricorda Figaro, il barbiere cerusico, nell'opera "Il Barbiere di Siviglia" di Gioacchino Rossini (1792-1863).

Oggi quello che tutti cercano e vogliono è il Recovery Fund. 

La notizia torna alla ribalta con la dichiarazione di Paolo Gentiloni, commissario per l'Economia dell'Ue, il quale ritiene che la dotazione del Fondo dovrà essere di almeno 1000 miliardi, disponibili quest'anno. Una bomba.

Che cosa è il Recovery Fund?

Potremo definirlo un Fondo europeo per la ripresa economica.

Il 23 aprile scorso il Consiglio europeo, formato dai capi di Stato e di governo, ha trovato un accordo di principio per un sostegno alle economie europee, rivolto ai settori e alle aree geografiche dell'Europa più colpiti. E' appunto il Recovery Fund.

Alla costituzione del Fondo, con emissione di titoli, parteciperanno tutti gli Stati comunitari e sarà garantito dal bilancio pluriennale europeo che, però, decorre dal 1 gennaio prossimo. E' probabile che l'attivazione del Fondo possa essere anticipata, comunque ci vorrà qualche mese. Altra questione aperta è costituita dalla modalità con la quale il Fondo sarà gestito: sussidi a fondo perduto o prestiti da restituire?
E' plausibile che si arriverà a una soluzione intermedia: parte in sussidi e parte da restituire, magari in tempi lunghi. 

Nel frattempo, dal 1 giugno saranno disponibili circa 500 miliardi di euro tra Mes, Sure e Bei, dei quali abbiamo già scritto.
Non usufruire di questi fondi, in particolare quelli del Mes (Meccanismo europeo di Stabilità), appartiene a scelte che non trovano sistemazione nel pensiero razionale degli umani.  
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