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148 GIOVANI FERMATI CON DROGHE AD UN CONCERTO DI VASCO ROSSI
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Comunicato 
29 giugno 2001 0:00
 


COSA NE DICE IL MINISTRO DELLA SANITA': TUTTI DONNE E UOMINI FALSI?
UN INVITO A RIPRENDERE LA QUESTIONE DROGA DAL PUNTO DI VISTA CIVICO E SANITARIO E NON IDEOLOGICO

Firenze, 29 Giugno 2001. La notizia e' sicuramente di quelle che colpiscono: 148 giovani fermati ad un concerto del cantante Vasco Rossi a Palermo. Hashish, marijuana, ecstasy e chissa' quant'altra roba, tutta pizzicata nelle tasche e nelle mani di 148 ragazze e ragazzi che andavano ad ascoltarsi il concerto di un cantante che non nasconde certamente di fare uso di droghe e di perorare la causa di una loro legalizzazione e liberalizzazione.
Cosi' il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Centoquarantotto sono tanti, e danno idea del fenomeno. Cosa facciamo, li mettiamo tutti in gattabuia, o li inviamo a corsi di recupero presso questa o quella comunita'? Sono ragazze e ragazzi falsi, come sostiene il nostro ministro della Sanita' Girolamo Sirchia? Giovani che, non sapendo come affrontare la vita, cercano rifugio nelle droghe? E pensare che anche l'ex-presidente degli Usa, Bill Clinton, pur in uno stile che potremmo definire "opportunismo presidenzialista" ("non ho aspirato"), si e' fatto il suo buon spinello quand'era all'Universita' … possiamo definire Bill Clinton un uomo che nella vita ha cercato di fuggire dalla realta' e se l'e' rovinata non combinando nulla di buono? Crediamo di no.
Centoquarantotto giovani ad un concerto, a Palermo, non nella ricca Milano o Torino, dove di soldi, nelle tasche dei ragazzi, ne scorrono sicuramente piu' che a Palermo. Un numero che da' la dimensione del fenomeno e la sua compenetrazione nella quotidianita'. Che usiamo per invitare il ministro a riconsiderare le sue dichiarazioni dell'altro giorno, quando in un convegno a Milano ha tirato fuori tutto la disinformazione e i luoghi comuni che, in materia, neanche il piu' accanito, ma scientifico, nemico delle droghe oserebbe utilizzare: il fenomeno e' talmente radicato e allarmante (per i suoi sviluppi e ramificazioni delinquenziali e sanitarie) che non puo' non essere affrontato con la limpidezza non-ideologica della scienza e del civismo.
Noi ci stiamo provando anche con il nostro "Notiziario Droghe" che pubblichiamo ogni venerdi' sul portale Internet e al ministro chiediamo che sia tale per governare i fenomeni, non strumento di un'ideologia che, tra l'altro, applicata nei secoli, da' i risultati che sono nelle strade delle nostre citta' e nelle forze di polizia impegnate perche' in una gioiosa serata musicale devono fermare 148 giovani con alcuni spinelli.
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