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9.762 milioni di euro. E' il debito del comune di Roma. E' il "modello Roma". Chi lo sapeva?
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Comunicato di Primo Mastrantoni
20 giugno 2008 0:00
 
9.762 milioni di euro di debito (diciamo circa 10 miliardi di euro). E' quanto ha lasciato in eredita' ai romani la giunta Veltroni. Eppure nel corso degli anni ci veniva propinata con insistenza la formula del "Modello Roma". Il fatto e' che sebbene i dati fossero reperibili nei bilanci, nessuno (parliamo dei media) aveva posto l'attenzione al dato e il primo buco di 7 miliardi di euro l'abbiamo scoperto da soli (1). L'aumento dell'addizionale Irpef locale del piu' 150% (dallo 0,2 allo 0,5%), disposto dal sindaco Veltroni poco piu' di un anno fa, fu fatto passare come una "una gigantessa operazione di redistribuzione sociale" dallo stesso Veltroni perche' accompagnata da una diminuzione del 3 per mille dell'Ici sulla prima casa ma anche da un aumento dell'uno per mille della seconda casa. La differenza, negativa per i romani, e' che sborsano 92 milioni di euro in piu' al Comune. Ora i nodi vengono al pettine (come sono venuti in Regione Lazio con la nuova giunta di centro-sinistra che ha trovato un buco sanitario di 10 miliardi di euro).
Ai nostri governanti chiediamo serieta' e impegno che domandiamo altresi' alla minoranza. Se tale condotta fosse stata adottata in passato, non avremmo avuto queste sorprese. Reclamiamo serieta' e impegno in particolare all'opposizione: i cartelli di protesta, mostrati nelle sedi istituzionali, servono solo a far "caciara"; vogliamo che da subito "soffino sul collo" del sindaco, dei suoi assessori e della sua maggioranza. Questa e' la nostra garanzia: una opposizione pressante. Se fosse stata fatta dalla precedente minoranza ora non saremmo qui a arrovellarci sul debito miliardario che ogni cittadino romano deve accollarsi. Consociazione, concertazione accordi bipartisan ci hanno portato alla rovina. Che il sindaco governi e l'opposizione si faccia crescere le unghie!
 
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