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Aduc - Osservatorio Firenze. Lavori pubblici: c'e' cantiere e cantiere….
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Comunicato di Vincenzo Donvito
29 maggio 2016 12:57
 
 Dopo l'apertura della voragine fiorentina vicino a Palazzo Vecchio, il Sindaco Dario Nardella si e' molto arrabbiato e, oltre a dire che non finira' a tarallucci e vino (perche' spesso accade?), per far si' che i lavori di ripristino siano veloci il piu' possibile, ha piu' volte minacciato che lui tutti i giorni passera' da lungarno Torrigiani per controllare che chi deve, stia facendo i lavori perche' la scadenza di ripristino del tutto entro fine settembre sia rispettata. Bravo, signor Sindaco: e' proprio quello che ci vuole perche' “nessun dorma”, e speriamo che questo significhi anche che si lavorera' di notte, di sabato e di domenica. Vista l'urgenza e la figuraccia fatta dalla citta' in tutto il mondo, grossomodo ci passeremo anche noi tutti i giorni, anche se non siamo pagati per farlo ma siamo “solo” animati da uno spirito civico che mette diritto, bello e utile tutto insieme. E soprattutto, bravo signor Sindaco perche', a differenza dell'usuale bla bla che si usa in queste circostanze, lei ha preso atto della realta', e' andato diritto al cuore del problema e, come probabilmente avrebbero fatto tanti altri Sindaci d'Italia in simili circostanze, non ha dato le colpe al suo predecessore (1).
Ma c'e' un “ma”. Lungarno Torrigiani e' importante molto piu' dei lavori per la tramvia? Sicuramente lo e' come immagine mondiale, ma all'atto pratico ci sembra che una differenza di importanza di questa entita' sia una boutade. Del resto, quante volte ci sono lavori che bloccano e deviano gli accessi in questa o quell'altra strada, incluso Duomo, Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, palazzo Strozzi, piazza Pitti, piazzale Michelangelo, etc... cioe' il cuore pulsante della citta' delle cartoline? Tante, e ci si lamenta poco perche' si sa tutti che sono lavori che devono essere fatti perche', per esempio, altrimenti ci scordiamo la fibra ottica per navigare in Internet, i famosi lavori di manutenzione di Publiacqua (che dice di essere l'azienda che piu' spende in Italia per la manutenzione della propria rete idrica… salvo poi accadere quel che e' accaduto, ma non tutte le pentole hanno il coperchio…), quelli dell'Enel, quelli di Toscana Energia, tutti spesso non coordinati fra di loro per cui, per esempio, si aprono delle buche per un'azienda che deve fare i lavori, poi si chiudono e dopo poche settimane ecco che si riaprono nello stesso punto per i lavori di un'altra azienda (sotto casa mia, zona Statuto, a parte la tramvia -di cui ne parliamo fra un po'- e' spesso cosi'). Va be', non siamo rassegnati e lo ricordiamo caso mai qualcuno di quelli che contano nei vostri palazzi, a parte leggere i nostri comunicati per vedere se abbiamo scritto una qualche diffamazione per poi portarci nelle aule di tribunale (2) per far valere i loro diritti, tra un codicillo e un altro riescano a cogliere il senso di disagio, incazzatura e distacco crescente di fiducia che cose come queste ingenerano nei cittadini.
Ora quel che volevamo dire al nostro Sindaco e' che avremmo avuto estremo piacere nel vederlo tutti i giorni (ma ci basterebbe anche una volta a settimana) sui cantieri della tramvia, che vanno a rilento, non lavorano di continuo, ed hanno stravolto i quartieri a nord della citta'', dove non si vive e non si lavora piu' (conosco decine e decine di commercianti che hanno chiuso definitivamente o hanno emigrato altrove, potendolo fare). Sulla questione e' da tempo che se ne parla, e anche Aduc aveva rilevato l'importanza di lavori che, al pari di qualunque altra citta' importante -e non solo- del mondo si procedesse con lavori 24 ore su 24. Ci sono stati incontri, promesse, impegni, Sindaci e vice-ministri che hanno fatto sopralluoghi e declamato impegni, ma tutto procede a tartaruga, con poche persone al lavoro e con una tabella di orari di lavoro che e' inferiore a quella dei ragazzini che fanno il tempo pieno alla scuola elementare.
Quindi, e' evidente, che c'e' cantiere e cantiere. Non siamo stolti e capiamo la differenza, ma non ci sembra che possa giustificare quanto e' in corso. Ora, sia chiaro, non vogliamo che lungarno Torrigiani si adegui ai tempi e ritmi della tramvia di Novoli e Rifredi, ma -magari- si faccia tesoro perche' questi ultimi riprendano fiato e recuperino sul ritardo che si sta accumulando e -sempre magari- ci facciano la sorpresa di finire prima.
O forse -e qui c'e' la nostra cattiveria (?)- la tramvia si vede meno nelle cartoline che il Sindaco predecessore di Nardella porta in giro nel mondo per espletare la sua importante funzione di presidente del consiglio dei ministri e messaggero del nostro Paese e della nostra economia?
Per finire. Lo sappiamo, e' difficile. Ma volendo, si puo' fare, con una prerogativa: i cittadini al primo posto, mentre purtroppo ci sembra che i primo posti siano occupati da altri, soprattutto quelli che dovrebbero garantire continuita' ad amministrazione e governo. Una macchina “infernale” di vecchia data che ci era stato detto che sarebbe cambiata. Noi aspettiamo, ma intanto registriamo e “facciamo le bucce”… e' piu' forte di noi …..

1) ringraziamo per l'ispirazione il quotidiano Milano Finanza, dove l'altro giorno abbiamo letto questa stoccata: Nardella, davanti alla voragine del lungarno, fa quasi tenerezza, E' l'unico Sindaco d'Italia che non puo' scaricare la colpa sul suo predecessore.
2) il prossimo 15 giugno ho la prima udienza di Appello dopo che, in prima istanza, il tribunale mi ha condannato per diffamazione che' in un comunicato di alcuni anni fa, l'Aduc, a fronte di Publiacqua che distaccava (e continua ancora oggi) l'acqua a tutti i condomini anche se uno solo non pagava (violando la legge, come diciamo noi e i codici), avevamo scritto che ci sembrava un comportamento da usurai… cosi' come chiunque dice in un bar, pur se il termine non era molto preciso per la circostanza… ma non uso qui quello preciso altrimenti chissa' cos'altro accadrebbe all'Aduc… ma credo che leggendo sia chiaro cosa l'associazione avesse voluto dire…. (anche se esistono, a livello di opinioni e non solo, le sentenze di condanna per le intenzioni e non solo per i fatti). 
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