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Aduc osservatorio Lecce – Revisione classamento rendite catastali: l’Agenzia delle entrate torni immediatamente sui suoi passi
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Comunicato di Alessandro Gallucci e Valentina Papanice
15 aprile 2013 13:07
 
  Le prime ordinanze sospensive degli avvisi di accertamento per la revisione del classamento e delle rendite catastali (si ringraziano lo Sportello dei diritti e l’avv. Villani per averle messe prontamente a disposizione della cittadinanza) rappresentano una buona notizia per i contribuenti leccesi. Si tratta, com’è stato ricordato, di un primo e ancora non definitivo passo verso il rinascimento delle ragioni dei cittadini; bisogna avere cautela poiché proprio la natura interlocutoria delle sospensive può portare a dei ribaltamenti di risultato. Certo è che le motivazioni emerse, in primis quelle sul così detto fumus boni iuris, lasciano sperare bene. In particolare un capoverso delle ordinanze di sospensione mette a nudo lo scempio procedurale posto in essere dall’Agenzia del territorio (oggi Agenzia delle entrate). Ha rappresentato una violazione di legge, almeno così dicono i giudici tributari e così abbiamo sostenuto nei ricorsi presentati, aver provveduto al riclassamento senza seguire le procedure di revisione generale delle tariffe. Il quadro che emerge è fin troppo chiaro: il “Catasto” ha toppato. Torniamo a chiedere ai vertici di viale Gallipoli l’annullamento immediato in autotutela degli avvisi di accertamento emessi. I cittadini, compresi i tanti che per ragioni economiche non hanno potuto presentare i ricorsi, non meritano un ingiustificato ed imminente aumento delle tasse.
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