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Aduc Osservatorio Lecce – La (ri)attivazione delle corsie preferenziali, l’inutile trionfalismo del Comune, il cittadino sempre penalizzato
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Comunicato di Alessandro Gallucci
2 ottobre 2009 10:04
 
In vista dell’attivazione del filobus, è partita la campagna di tolleranza zero del Comune di Lecce contro chi parcheggia sulle corsie preferenziali. Corsie che già oggi dovrebbero essere utilizzate solo dai mezzi pubblici. Il parcheggio selvaggio "sulle strisce gialle" è un malvezzo di molti cittadini contro cui l’amministrazione comunale ha deciso di porre rimedio.
Inutili e fuori luogo, verrebbe da dire, le lamentele di chi si sente penalizzato: proteste che, pero', trovano sponda nel comportamento inspiegabile tenuto dal Comune fino ad ora. Le corsie preferenziali non sono state appena istituite ma esistono da almeno due anni. e negli ultimi giorni il Comune ha riverniciato le strisce gialle che, scolorite, le delimitano.
Ma cosa ha fatto il Comune in questi due anni? Quello che spesso accade in altre citta': ha fatto si' che la legge della giungla prevalesse sul rispetto della legalità, ha mostrato impotenza nella gestione della mobilità e della viabilità urbana, ha sopperito all’assenza di parcheggi. E quindi non c’è da stupirsi che qualcuno gia' chieda la sospensione della "tolleranza zero". Per il Comune valga il tradizionale "Chi semina vento raccoglie tempesta"; per il cittadino che si lamenta e' un'ennesima occasione -fornita dal Comune- per vivere in modo schizofrenico il proprio rapporto con l'amministrazione: da una parte tuona contro gli abusi della pubblica amministrazione, dall'altra si lamenta che venga fatta rispettare la legge.
Ordinaria follia civica in cui -alla fine- c'e' un solo sconfitto: la certezza dei diritti e delle pene, cioe' lo Stato di diritto.
Il Comune, pero', ha una grande occasione per invertire questa capitolazione in materia, riconquistare la fiducia dei cittadini ed evitare che siano sempre loro ad essere penalizzati:
- individuare zone centrali e non, per fare nuovi parcheggi, gratuiti e a pagamento, per la sosta breve e non;
- far rispettare il divieto di sosta ovunque, inclusi i parcheggi per disabili e altre categorie a cui sono riservati.
Rendere, cioe', almeno e per ora, sulla questione parcheggi, la citta' vivibile e in armonia, per esempio, con le politiche nazionali che stimolano all'acquisto dell'auto con gli incentivi.
Si faccia in fretta e senza sconti, prima che anche per altre questioni, ci sia qualcuno che torni a chiedere il ripristino delle regole della giungla e, in assenza di queste, le applichi comunque per conto proprio.
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