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Agcom. Il nuovo commissario Martusciello.... alla faccia dell'Autorita' indipendente
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Comunicato di Vincenzo Donvito
28 luglio 2010 18:28
 
 Pessima pagina istituzionale quella che si sta scrivendo oggi in Senato per l'elezione del commissario mancante dell'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom). Il vuoto si era creato dopo le dimissioni di Giancarlo Innocenzi a seguito dell'inchiesta della procura di Trani sulle presunte pressioni del premier Silvio Berlusconi per far chiudere la trasmissione “Anno Zero” di Michele Santoro.
L'Autorita' e' di quelle che vengono chiamate indipendenti e che dovrebbero sovrintendere al passaggio dal monopolio alle liberalizzazioni. E dopo lo scandalo che ha portato alle dimissioni di Innocenzi, forse era il caso di dare un segnale diverso al Paese e al Parlamento. Mentre scriviamo sono in corso le votazioni in Senato ed e' sicuro che sara' eletto Antonio Martusciello, fedelissimo di Berlusconi, ex responsabile vendite della Sipra e quindi dirigente Publitalia, tra i promotori di Forza Italia, ex parlamentare ed ex membro di Governo; tutto tranne che una figura indipendente come prevedono anche le direttive europee per la nomina delle Autorita'.
Non solo, ma l'opposizione in Senato fino all'ultimo non aveva proposte alternative da contrapporre, finche' alle 16,30 e' arrivato un sms sui telefonini dei senatori in cui si diceva di votare scheda bianca, cioe' via libera a Martusciello.
Dopo Innocenzi abbiamo Martusciello. E la chiamano Autorita' per le Garanzie.... di chi?
Continueremo quindi a non stupirci se l'Agcom continuera' a non fare gli interessi del Paese ma della attuale maggioranza di Governo, quella che controlla la radio e la televisione di Stato e la quasi totalita' delle televisioni e delle radio private.
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