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Alimenti. Etichettatura obbligatoria? Una bufala. Interviene la Ue
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Comunicato di Primo Mastrantoni
4 febbraio 2011 9:49
 
 La Commissione europea ha inviato nei giorni scorsi una lettera all'Italia in cui ritiene 'non opportuna' la norma italiana sull'etichettatura d'origine dei prodotti e chiede di soprassedere fino a quando non sara' adottato un regolamento a livello comunitario. E' il primo passo per l'avvio della procedura di infrazione nei confronti del nostro Paese. Il Parlamento italiano aveva approvato la legge su una nuova etichettatura dei prodotti alimentari che non potra' essere attuata perche' in contrasto con le direttive europee (1) e che quindi sara' bocciata dall'Unione europea. Gia' nel 2004 fu approvata una legge (2) che obbligava ad indicare le materie prime nelle etichette e la Commissione europea diffido' l'Italia di applicarla. Nel gennaio 2010 il Governo Berlusconi invio' a Bruxelles il testo di legge ora approvato e alle critiche mosse in sede europea non rispose. Oggi si ripropone lo stesso scenario, tenendo comunque presente che la legge in questione non potra' avere alcun effetto senza i successivi decreti attuativi e poi dovra' superare lo scoglio di Bruxelles che gia' si e' messa di traverso. Sul merito della proposta siamo d'accordo, quello che ci lascia perplessi e' il varo di una legge che non si concretizzera', almeno per i prossimi due anni. Una bufala?


(1) direttiva. 2000/13/CE che modifica la direttiva 112/79/CEE
(2) legge n.204/2004
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