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ANTITRUST DEI SOGNI, MA LA POLITICA E L'ECONOMIA DOVE SONO? ALTROVE!
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Comunicato 
28 giugno 2001 0:00
 



Firenze, 28 Giugno 2001. La relazione del professor Giuseppe Tesauro all'assemblea annuale dell'Autorita' Antitrust, e' di quelle che in uno stadio verrebbe apostrofata in "facci sognare", ma gli entusiasmi da sport, non solo stridono con la materia, ma creerebbero un'inutile aspettativa, visto cio' che ci viene offerto in prospettiva da chi di dovere.
Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Perche' cio' che ha detto il presidente dell'Antitrust e' una buona lezione di libera economia politica, con l'esplicitazione di una timida ricetta che la politica del nostro Paese dovrebbe prendere in considerazione per dare attuazione agli impegni de-monopolistici, ma che questo significhi considerazione e indirizzo per le prossime scelte, non ci sentiamo proprio di considerarlo.
Il Parlamento, per il momento, sembra interessarsi solo di cose a lunga gettata, lasciando il Governo a sostituirlo in parte della sua attivita' legislativa. E per ora, a breve termine, abbiamo:
- la proroga del bonus fiscale di 50 lire sulla benzina senza nessun accenno ad un pesante intervento di riduzione del carico fiscale (l'unico possibile a nostro avviso),
- il parlarsi addosso sulla rc-auto senza prendere in considerazione la totale apertura del mercato a qualunque attore e la possibilita' di abolizione dell'anomala obbligatorieta' della stipula,
- la sostanziale condivisione della precedente eredita' nella gestione neo-monopolista dello smembramento del colosso energetico dell'Enel (la vendita delle Genco ad altrettanti gestori pubblici e' solo la punta di un iceberg di un modo di operare in materia),
- l'abuso di posizione dominante nelle multi-utility, da parte dell'Enel, non sembra scalfire l'iniziativa di questo Governo e delle sue articolazioni: silenzio tombale per ora, per esempio, sulla frenesia della Regione Puglia di entrare a pieno titolo nella gestione dell'Acquedotto Pugliese insieme alla stessa Enel, spazzando eventuali altri pretendenti non incensati dal prezioso manto pubblico.
Una tendenza del Governo che trova conferme anche nel condono fiscale alle porte, nella proroga degli sfratti immobiliari … una politica, cioe', in cui la certezza del diritto e della norma sono soggiogate al potere politico ed economico e non, come invece dovrebbe essere, il contrario.
Questa e' un'occasione per ringraziare il professor Tesauro della sua schiettezza e ampiezza di prospettive, ma auspichiamo che prenda atto di essere una sorta di voce nel deserto, perche' il Governo sembra proprio che abbia intenzione di fare quello che lui denuncia come lesivo della concorrenza e del mercato …. e anche questo andrebbe denunciato.
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