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ASSICURAZIONI E FONDO VITTIME DELLA STRADA:
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Comunicato 
25 giugno 2001 0:00
 


UNA VERGOGNA NAZIONALE

Roma, 25 Giugno 2001. 92%: e' il numero della vergogna.
Rappresenta -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- la percentuale degli indennizzi, liquidati dal Fondo vittime della strada, a causa dei fallimenti delle compagnie assicurative, dal 1971 al 2000. E' noto che il 4% della assicurazione RC auto, che ognuno di noi paga, confluisce in un Fondo di garanzia per le vittime della strada. Il fondo copre le vittime dei pirati della strada, quelli che circolano senza assicurazione e coloro che, pur essendo assicurati, si sono trovati con una impresa assicuratrice che e' fallita (eufemisticamente si dice: veicoli assicurati con imprese in liquidazione coatta amministrativa). In termini percentuali i miliardi sborsati dal Fondo, a causa del fallimento delle assicurazioni, rappresentano il 71% del totale del Fondo stesso. Insomma circa i tre quarti del Fondo sono stati utilizzati per ricoprire i fallimenti delle Assicurazioni, per un importo pari 3.541.605 miliardi!!!
Negli ultimi 5 anni la situazione non e' migliorata molto, perche' la percentuale degli indennizzi e' dell'86% e quella dei miliardi sborsati e' del 69%.
Uno scandalo!
Eppure esiste un istituto pubblico, l'Isvap (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo) che dovrebbe appunto vigilare sulle assicurazioni, verificare la loro solidita', a garanzia del cittadino assicurato.
Sarebbe interessante sapere quali sono stati i responsabili dell'Istituto negli ultimi 20 anni e chi li ha nominati: potremmo cosi' chiarire quale e' il gioco delle parti che i vari attori stanno recitando nella annosa questione degli aumenti della RC auto. Al nuovo Governo una domanda: e' possibile continuare cosi' e, se no, cosa intende fare?
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