Roma, 28 gennaio 2005. Strabiliante la dichiarazione di Andrea Monorchio, presidente di Infrastrutture S.p.A, al Corriere della Sera sull'autostrada Salerno- Reggio Calabria: la A3 non e' una autostrada, non e' neppure una superstrada. Corre in alta montagna. Il percorso va spostato lungo la costa". Le vicende di queste ore sono note: neve, traffico bloccato e automobilisti intrappolati. Che da questo si prenda spunto per proporre un'altra autostrada sulla costa (sono previste le mareggiate?) appare del tutto contraddittorio perche' proprio lo stesso Monorchio, in qualita' di presidente di Infrastrutture, ha gia' finanziato il secondo maxi-lotto e sta per sovvenzionare il terzo lotto della A3. La domanda e' semplice: come si fa a sostenere che occorre costruire un'autostrada "di mare" quando si continua a finanziare quella "di montagna"? Definire, inoltre, "alta montagna" un'altitudine di 1200 metri, ci sembra francamente eccessivo. I problemi della neve, che non cade per tutto l'inverno ma solo per qualche giorno, possono essere risolti con un rapido intervento degli spazzaneve e con l'adozione di aggiuntive misure di controllo. Tutto qui.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc