La vicenda autovelox di Firenze non finisce di stupire. Non perche' ci sia qualcuno che la pensa diversamente dall'Aduc (
che ha denunciato l'irregolarità di quasi tutte le apparecchiature di controllo velocità in città). Ma per le modalità con cui la questione è affrontata da parte di chi ci amministra: con apparente buonsenso fa muro per difendersi senza dare risposte chiare e certe. Modalità che a volte sfociano in indirette ed inconsapevoli 'avvertimenti'.
Oggi e' accaduto al presidente della commissione ambiente e mobilita' di Palazzo Vecchio, Eros Cruccolini, durante una trasmissione su Controradio.
Cruccolini ha fatto muro con argomentazioni generiche e poco informate che sembravano giustificare l'uso dell'illegalita' del Comune per garantire l'ordine pubblico (sic!). Ad un certo punto ha detto:
ma se il Comune rimuove gli autovelox su pressione dell'Aduc (e di altri) e poi succede un incidente?
A noi ci pare una velata chiamata a responsabilita' preventiva: se sulle strade fiorentine ci scappasse il morto, la responsabilità sarebbe di chi (sottinteso irresponsabilmente) ha fatto una campagna contro gli autovelox. E' questo il limite di Cruccolini e analoghi soggetti istituzionali, non hanno il senso dello Stato di diritto, che imporrebbe il rispetto delle regole in primis a chi le regole le determina.
Quindi noi che conduciamo una campagna per il rispetto delle regole saremmo irresponsabili. Mentre chi installa autovelox a caso senza segnalarli come obbliga la legge, sarebbe il difensore del benessere collettivo.
E invece la situazione è questa.
Noi chiediamo (da settimane) al Comune di fare chiarezza sull'autovelox di viale Etruria e su tutti gli altri che riteniamo non a norma. Il Sindaco Matteo Renzi, a domande piu' generiche delle nostre,
risponde al quotidiano La Nazione senza spiegare e asserendo solo che tutto e' regolare... e intanto fa spegnere l'autovelox di viale Etruria. Il comandante dei vigili urbani
interviene dicendo sostanzialmente che le regole del Codice della strada non contano e che e' il Comune che fa le proprie regole. Un confronto sulla questione che si sarebbe dovuto tenere il 9 novembre sull'emittente tv Rete37, in cui dovevano esserci un rappresentante di Palazzo Vecchio, dell'Aduc, e i giornalisti Luigi Caroppo (La Nazione) e Riccardo Catola, viene annullato per l'indisponibilita' di Palazzo Vecchio.
Oggi Eros Cruccolini, a Controradio, non entra nello specifico e argomenta senza spiegare. Tutto regolare? E' questa la citta' in cui viviamo e sono queste le persone a cui abbiamo affidato la nostra amministrazione? A noi sembra di no!
Per questo continuiamo ad invitare i cittadini multati a fare ricorsoe auspichiamo una veloce pronuncia della Procura della Repubblica all'esposto che abbiamo depositato nelle scorse settimane.