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AVIARIA E IL TG5
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Comunicato 
22 febbraio 2006 0:00
 

Roma, 22 Febbraio 2006. E cosi', dopo ministri e assessori, anche il TG5, per bocca, e' proprio il caso di dirlo, di un suo conduttore, Lamberto Sposini, ha voluto dimostrare che i polli italiani sono sicuri e, nel corso del telegiornale, il giornalista ne ha assaggiato uno. Siamo al ridicolo. Vero e' che Canale 5, unitamente a Rete 4 e Italia 1, sono di proprieta' del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e che la crisi del settore avicolo puo' avere ripercussioni sul governo e incidere negativamente sui risultati elettorali del prossimo 9 Aprile, ma scendere a questi livelli e' avvilente. Se nei mesi scorsi si fosse fatta informazione e non si fossero propalate notizie allarmistiche oggi non registreremmo un settore in gravi difficolta' ed eviteremmo scenette degne di Pulcinella. Nell'affrontare il problema della diffusione della influenza aviaria gli scienziati hanno prospettato diverse ipotesi, dalla piu' estrema, la pandemia, a quella ridotta, grosso modo l'attuale. Puntare mediaticamente sulle analisi terminali non puo' che creare apprensioni e la paura e' poco controllabile. Oggi si raccoglie quello che nei mesi scorsi e' stato seminato. Purtroppo la lezione non servira' al nostro sistema mediatico.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.
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