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Banche e schizofrenia. Che succede al Monte dei Paschi di Siena? Pescati con le mani nella marmellata....
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Comunicato di Vincenzo Donvito
18 ottobre 2010 11:41
 
 Ai correntisti del Monte dei Paschi di Siena che hanno sottoscritto il pacchetto “Paschi in fiore” e' giunta nei giorni scorsi una comunicazione per il rincaro di alcune condizioni: “Gentile Cliente, con la presente, redatta ai sensi dell’articolo 118 del Dlgs 1 settembre 1993 n. 385, così come modificato dalla Legge 4 agosto 2006 n. 248, Le comunichiamo che provvederemo a modificare le condizioni sotto specificate, con la decorrenza delle stesse di seguito indicata, a seguito dell’incremento dei costi del personale derivante dal rinnovo del CCNL”. I sindacati del settore hanno fatto sapere che nella comunicazione ufficiale che l'Mps ha diffuso rispetto ai risultati del primo semestre 2010, si dice: “.. le spese per il personale, circa 1.073 milioni di euro, mostrano un calo del 3,5% anno su anno, beneficiando degli effetti strutturali del processo di riduzione e composizione degli organici...”. Non solo, ma il contratto dei bancari scadra' a fine dicembre 2010, per cui l'Mps al momento non ha nessun nuovo onere economico legato a questo contratto.
I sindacati, inoltre, hanno fatto istanza al direttore generale dell'Mps che, nel giro di poche ore, ha fatto sapere che c'era stato un errore e che una successiva lettera ai correntisti avrebbe chiarito la vicenda.
Tutto risolto? Bah!. Stiamo parlando di uno dei principali istituti bancari italiani che commette un errore del genere, e soprattutto che di questo errore non se n'e' accorto da solo. Noi prendiamo atto che Mps da una parte vuole tranquillizzare il mercato sulla propria solidita' vantando controllo sui propri costi ma, contemporaneamente, alza i costi dei propri servizi con motivazioni false. Falsita' artefatta per garantire solo il proprio assetto di mercato, con la manipolazione di dipendenti (che sono piu' costosi) e clienti (che pagano... e zitti!) dell'azienda.
Ognuno puo' avere la propria visione aziendale e la propria “mission”. Prendiamo atto che Mps crede che dipendenti e clienti siano solo da spremere e strumentalizzare al proprio assetto di mercato. A nostro avviso un errore, perche' la banca e' fatta anche e soprattutto di dipendenti e clienti, senza i quali la macchina non funzionerebbe e i soldi non arriverebbero... ma ognuno e' libero di agire come crede, soprattutto i risparmiatori che invitiamo a fare tesoro di questa ennesima dimostrazione di come e cosa fanno le banche.

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