testata ADUC
BANKITALIA: FAZIO IL GRANDE
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
28 agosto 2005 0:00
 

Roma, 28 Agosto 2005. "La correttezza dei provvedimenti e dei comportamenti non puo' che derivare dalla loro conformita' alla legge". Con questa dichiarazione al Cicr, il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, ha annichilito non solo i balbettanti ministri e i componenti del Comitato ma anche gli esponenti dell'opposizione, che continuano a chiedere le sue dimissioni. Le telefonate "familiari"? Quisquilie e pinzillacchere! Insomma il governatore ha messo in riga tutti gli scolaretti che parlano di questione morale (che invece e' un problema di regole), di codice etico (che non sta scritto da nessuna parte) e di credibilita' (si', quella di una provincia di terza classe dell'impero). Cosi' e stata data l'opportunita' al governatore di giganteggiare di fronte a nanerottoli inconcludenti: dunque Fazio, il Grande. Beninteso, che Fazio se ne debba andare e' talmente nostra convinzione che ci ha indotto a presentare un esposto (1) alle procure di Roma e Milano per il reato di abuso in atti di ufficio. Ma una cortina fumogena ha avvolto l'intera questione: Fazio e la sua carica a vita. E' un falso problema (2). Tutto sta nella composizione del capitale della Banca d'Italia, che e' un istituto di diritto pubblico ma a partecipazione privata. Infatti, la Banca d'Italia e' di "proprietà" di banche private tra le quali spiccano Gruppo Intesa (27,2%), Gruppo San Paolo (17,23%), Gruppo Capitalia (11,15%), Gruppo Unicredito (10,97%), che ne detengono il 66,55% del capitale. Queste banche dovrebbero essere soggetto al controllo della Banca d'Italia, che a sua volta e' di "proprieta'" delle banche stesse. Insomma un gigantesco conflitto di interessi! Questo e' il vero problema, non la carica a vita del governatore che, se le banche in questione lo volessero, potrebbe esse mandato a casa domani mattina.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc.
(1) clicca qui
(2) clicca qui
Pubblicato in:
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS