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Benzina e tasse. Paghiamo ancora per la guerra di Abissinia e ora per lo spettacolo
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Comunicato di Primo Mastrantoni
24 marzo 2011 8:43
 
 Nel prezzo della benzina e' compreso anche il costo per la guerra in Abissinia. Incredibile? No, e' proprio cosi' e non solo. Ora il governo ha annunciato un aumento delle accise, in pratica una tassa, sul prezzo del carburante per finanziare il Fondo per lo spettacolo (Fus). Cio' determinera' un aumento degli introiti non solo per l'accisa ma anche per l'Iva che si applica sull'accisa, in sostanza una tassa, l'Iva viene applicata su una altra tassa, l'accisa. Dunque, doppio incasso per lo Stato. Riportiamo qui sotto tutti gli eventi che hanno determinato un aumento delle accise sulla benzina.
* 1,90 lire per la guerra di Abissinia del 1935;
* 14 lire per la crisi di Suez del 1956;
* 10 lire per il disastro del Vajont del 1963;
* 10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966;
* 10 lire per il terremoto del Belice del 1968;
* 99 lire per il terremoto del Friuli del 1976;
* 75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980;
* 205 lire per la missione in Libano del 1983;
* 22 lire per la missione in Bosnia del 1996;
* 39 lire (0,02 euro) per il rinnovo del contratto degli autoferrotranviari del 2004.
* Ora si aggiungeranno 2 centesimi per il Fondo unico per lo spettacolo.

Il tutto per 0,27 euro. Guarda caso gli ultimi due aumenti sono stati fatti dal governo Berlusconi, quello che non voleva mettere le mani in tasca agli italiani.
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